La morte di Liliana Resinovich, Claudio non ha dubbi: uccisa subito, forse messa in un congelatore
Claudio Sterpin non sembra avere dubbi: Liliana sarebbe stata uccisa il giorno della sua scomparsa, il corpo poi messo in una cella frigo
Claudio Sterpin, l’amico speciale di Liliana Resinovich, torna a parlare. A quasi un anno di distanza dalla scomparsa e dalla morte di Lily, l’uomo è intervenuto sia nella puntata di ieri che in quella di oggi di Mattino Cinque News per confermare quello che ha sempre pensato. In primo luogo, Liliana a suo dire non si è tolta la vita. In secondo luogo: Liliana è morta subito. Non crede alla possibilità che la Resinovich sia rimasta a vagare da qualche parte per 15 giorni prima di morire Claudio. Ma non solo, ribadisce di essere convinto anche di un’altra cosa: se qualcuno l’avesse tenuta segregata, se qualcuno l’avesse rapita per farle del male, lei avrebbe lottato per salvarsi. E invece, come ricorda anche Federica Panicucci, sul corpo di Liliana non ci sono segni di questo genere. Sembra che sia stata sempre bene, sembra che non sia stata imprigionata. Claudio è convinto quindi che Liliana sia morta il giorno stesso della sua scomparsa: “Non è possibile che non si è messa in contatto con me o con suo fratello” dice Sterpin nella trasmissione di Canale 5. Non crede al fatto che Liliana possa aver vagato per giorni e che poi si sia tolta la vita e lo ribadisce per l’ennesima volta con la speranza che si indaghi e si vada a fondo per arrivare a dare tutte le risposte alla famiglia della Resinovich.
Le conclusioni scientifiche sul caso
La tesi di Claudio Sterpin: Liliana tenuta in una cella frigo
Non è la prima volta che Claudio Sterpin avanza questa tesi e lo fa di nuovo, sempre dalla trasmissione di Canale 5. A suo dire ci sarebbe una spiegazione alle evidenze scientifiche secondo le quali Liliana sarebbe morta 48 ore prima del ritrovamento del suo cadavere ( e quindi 15 giorni dopo la scomparsa circa). Liliana potrebbe esser stata uccisa subito e poi messa in una cella frigorifera. “Vorrei ricordare anche che il suo orologio era fermo alle 9,17″ dice Claudio. Orario che corrisponderebbe anche all’ultima telefonata che Liliana e Claudio si sono fatti la mattina in cui lei è scomparsa nel nulla ( telefonata avvenuta poco prima). Secondo Claudio in quel momento qualcuno ha colpito Liliana e l’orologio si è rotto.