Attualità Italiana

Nonna uccisa a Paestum, si attende l’interrogatorio della nipote: il giallo del coltello e delle ferite

La nipote di nonna Gilda resta in carcere e domani sarà interrogata: si indaga sul coltello usato per l'omicidio e sulle ferite riportare dalla ragazza

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Ha ucciso davvero per difendersi? E per scappare dalla lite in corso, ha dovuto sferrare oltre 8 colpi di coltello la ragazza di 16 anni che ha ucciso sua nonna a Paestum? E’ quello che le forze dell’ordine cercheranno di capire nelle prossime ore e forse utile in questo senso, sarà l’interrogatorio davanti al giudice domani, della minore. La storia è molto complicata perchè tante sono le indiscrezioni emerse in queste ore, alcune delle quali potrebbero non essere fondate. Una cosa è certa: nonna Gilda è morta in casa sua al termine di una lite. Che lei e sua nipote abbiano litigato, sembrerebbe averlo certificato anche la presenza di una ciocca di capelli della giovane nella mano della nonna. Indiscrezioni giornalistiche queste, tutte cose che gli inquirenti metteranno nero su bianco per dare delle risposte alla famiglia di Gilda e a quella della ragazzina che in queste ore, ha parlato di un’autodifesa. Lo hanno fatto anche i suoi legali, in diverse trasmissioni televisive e suoi giornali. Spiegano che la ragazza ha delle ferite sulle braccia, le classiche ferite che in gergo vengono definite da “autofidesa”. Ma perchè la giovane e sua nonna avevano litigato? I vicini dicono che la ragazzina non andava dalla nonna da mesi. Ma non c’erano mai stati problemi. Qualcuno ieri aveva parlato di attriti a causa del fidanzato della giovane. Cose che però i legali della ragazza hanno smentito. Oggi invece è stata confermata la gravidanza della giovane: è incinta e almeno da due mesi lei e il suo fidanzato lo avevano scoperto e si erano riavvicinati per gestire al meglio la situazione.

Il giallo del coltello

Per chiarire questa vicenda potrebbe essere utile mettere un punto sulla questione coltello. Subito dopo l’omicidio di Gilda, qualcuno aveva ipotizzato che l’arma usata, un coltello a serramanico, fosse in uso alla donna. Si era detto che il coltello fosse di suo marito e che lei lo usava con frequenza. E sarebbe importante stabilirlo. Oggi però trapelano altre indiscrezioni: pare che il coltello non fosse a casa della nonna della minore, e se lei lo avesse portato, allora cambierebbe decisamente il quadro, visto che si dovrebbe parlare anche di premeditazione. E se anche fosse stata la nonna a colpire per prima sua nipote, perchè difendersi con tutte quelle coltellate, una delle quali sarebbe stata data alla nuca?

Resta tutto da comprendere il movente: cosa porta una nonna e una nipote che non si vedevano da mesi ad avere una discussione così accesa da sfociare in un terribile omicidio? Lo dovranno chiarire gli inquirenti cercando di dare tutte le risposte del caso in questa intricata vicenda.

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