Attualità Italiana

La morte di Silvia Cipriani, Valerio non ha dubbi: “Non è stato zio Leo”

E' Valerio a parlare con i giornalisti e spiega a La vita in diretta perchè non crede nella possibile colpevolezza del fattore per la morte di Silvia Cipriani

omicidio silvia cipriani

Ci sono tante cose che non tornano, domande alle quali rispondere tre mesi dopo la scomparsa e la morte di Silvia Cipriani. Che cosa le è successo tra il 21 e il 22 luglio? Qualcuno l’ha uccisa mentre era da sola nella sua casa a Cerchiara? A parlare è Valerio, indagato in questa vicenda, il nipote di Silvia. Prova a immaginare quello che è successo, prova a capire chi avrebbe potuto fare del male a sua zia. In una intervista a La vita in diretta, Valerio risponde alle domande di Lucilla Masucci. Valerio prova a ricordare quello che ha visto in quei giorni, parla delle abitudini di Silvia Cipriani, parla di quella casa con una porta senza neppure serratura, con un solo chiavistello. Forse qualcuno è entrato dal cancello rimasto aperto e ha fatto del male a Silvia? Non ci sono ancora risposte a questa domanda ma Valerio, è sicuro di una cosa: zio Leo, conosciuto anche come zio Leonino, nulla avrebbe a che fare con la morte della Cipriani.

Zio Leo non ha nessun legame con la scomparsa e la morte di Silvia Cipriani

Ma perchè il nome di zio Leo finisce in questa vicenda? E’ il fattore a notare che il cancello della casa di Cerchiara per tre giorni è rimasto aperto; è lui una delle ultime persone ad aver sentito Silvia. Ma soprattutto è lui che dimentica di dire che aveva le chiavi del cancello. O almeno nega di avere quelle chiavi, parlando con i giornalisti. E invece le chiavi di quel cancello, l’unico mazzo in più della proprietà di Cerchiara, lo ha proprio zio Leonino. Nella sua intervista a La vita in diretta, Valerio spiega: “io non sapevo che c’erano queste chiavi tanto che dopo la scomparsa della zia ho chiesto a Leonino come avrebbe fatto e lui mi ha detto che aveva modo di aprire e chiudere il cancello.” C’erano queste chiavi ma Valerio non ha dubbi: la confusione dell’uomo è dovuta a un periodo difficile che stava affrontando, la morte di una persona cara. Valerio non ha dubbi: quell’uomo che lo ha anche cresimato, che ha sempre fatto parte della sua famiglia, che c’è sempre stato, non può aver fatto del male a zia Silvia.

Se davvero Silvia è stata uccisa, bisognerà trovare il suo assassino, che a detta di Valerio, non può essere il fattore.

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