E’ morta la madre di Ilaria e Stefano Cucchi ma non ha mai smesso di chiedere giustizia
Con il doloroso annuncio della morte della madre di Stefano Cucchi tornano alla mente tutte le sue parole
Rita Calore è morta, la madre di Ilaria e Stefano Cucchi si è arresa alla morte ma non ha mai smesso di chiedere giustizia. Il triste annuncio l’ha dato questa mattina il legale della famiglia, l’avvocato Fabio Anselmo che con emozione si è stretto al dolore di Giovanni e Ilaria, di una famiglia che ha sempre ammirato per la forza con cui è riuscita ad andare avanti alla ricerca della verità. Stefano Cucchi fu fermato il 15 ottobre del 2009 a Roma, un controllo, era in possesso di droga, fu portato in caserma ma venne preso a calci e pugni, picchiato in modo così violento che la madre all’obitorio, una settimana dopo, disse che non l’aveva riconosciuto. In quel momento iniziò la battaglia della mamma di Stefano Cucchi, la battaglia di una famiglia che oggi nel giorno di un altro doloroso addio l’avvocato Anselmo definisce “una grande famiglia”. Rita Calore era malata da tempo, il suo male era iniziato con la morte del figlio. Nel 2020 quando venne ascoltata come testimone nel processo a carico di otto carabinieri, accusati di presunti depistaggi sulle indagini per la morte di Stefano, aveva commentato che tutta questa storia li aveva distrutti economicamente e fisicamente.
Rita Calore, l’ultimo abbraccio al suo Stefano
“Questa storia ci ha distrutto fisicamente ed economicamente, abbiamo passato momenti terribili -confidò la mamma di Ilaria e Stefano – abbiamo chiesto prestiti in banca per far fronte alle spese del processo, io mi sono ammalata. Il lavoro ne ha risentito – aggiungendo – lo studio è andato sempre peggio, Ilaria e mio marito andavano in giro, nonostante questo andiamo avanti”.
“Io mi sono ammalata” e oggi quelle parole tornano forti, così come torna alla mente ogni volta che ha parlato dell’arresto del suo Stefano, ogni volta che ha rivisto davanti agli occhi suo figlio nell’obitorio: “Non l’ho riconosciuto. Quello che vedevo non era più Stefano era uno scheletro, tutto nero, un occhio di fuori, la mascella fratturata”.
La sera prima dell’arresto forse avvertiva da mamma che stava per accadere qualcosa: “Mio figlio mi disse ‘abbracciami, dormi tranquilla, vedi che adesso sto bene’. Fu l’ultimo abbraccio con mio figlio. Verso l’una di notte sentii suonare il citofono: erano i carabinieri che venivano per la perquisizione”. Stefano Cucchi è morto il 22 ottobre del 2009 nel reparto detenuti dell’ospedale Sandro Pertini, quel giorno il cuore di sua madre andò via con lui.