Attualità Italiana

Nell’omicidio di Giuseppina Arena spunta il movente economico: assassino a caccia dell’eredità

Le ultime notizie sull'omicidio di Giuseppina Arena: spunta il movente economico

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La ricordano tutti come una donna mite, che amava la sua bicicletta e che amava cantare. Nessuno mai avrebbe pensato di leggere sul giornale di un omicidio, dell’omicidio di Giuseppina Arena. E invece è successo. A capire che qualcosa non andava, è stato il ragazzo che le portava il pranzo, tutti i giorni, un volontario. E poi il ritrovamento, il cadavere della donna. Chi ha ucciso Giuseppina e perchè? Resta un vero e proprio giallo. Secondo le ultime notizie, la donna, che proprio nel giorno del suo omicidio festeggiava il compleanno, 52 anni, è stata uccisa con tre colpi di pistola a Chivasso. Sono stati sparati a breve distanza, i bossoli non erano lontani dal corpo in un prato sotto al cavalcaferrovia di strada comunale Pratoregio, una zona poco frequentata dove nessuno ha sentito i colpi di pistola, una calibro 7,65. L’hanno colpita tutti al volto. Sembra quasi una vendetta, un omicidio brutale. A notare il cadavere della donna, poco lontano dalla strada che collega le frazioni chivassessi di Pratoregio e Montegiove, è stato un passante.

E’ giallo sull’omicidio di Giuseppina Arena

Le forze dell’ordine che indagano sul caso, iniziano a pensare che la donna avesse un appuntamento con qualcuno, forse una persona che conosceva che l’ha attirata in quel posto, magari con la scusa di farle gli auguri? Lì Giuseppina, c’è arrivata con la sua bicicletta. Pochi chilometri di distanza da casa sua, quelli che spesso faceva con la sua amata bici, e cantando le sue canzoni. I vicini parlano di “storie di vita” che la donna, condivideva con i suoi amici mentre passeggiava.

Era un’inquilina delle case popolari di via Togliatti, il complesso alla periferia di Chivasso diventato famoso per essere stata, fino a poco tempo fa, la casa del tiktoker dai record Khaby Lame. I vicini di casa la descrivono come una donna mite che non aveva nessun nemico. Una brava persona.

Il movente economico

Secondo quanto rivela il Corriere della sera, dietro a questo omicidio, potrebbe esserci un movente economico. Due anni fa, anche se pochi lo sanno, dopo la morte della madre, Giuseppina aveva ereditato una grossa somma di denaro, in contanti e buoni postali. In pochi ne erano a conoscenza, anche perché lei ha continuato a condurre la stessa vita di sempre: spesa gratis tre volte alla settimana al banco alimentare e pranzo portato a casa dai volontari di una cooperativa sociale per conto del Comune. Non ha mai usato il denaro ricevuto da quella eredità che forse, qualcun altro, avrebbe voluto per se.

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