Attualità Italiana

Benno Neumair spavaldo in aula, la maestra racconta: “La madre lo portò da uno stregone”

La maestra di Benno Neumair spiega che aveva avvisato sua madre Laura delle problematiche del bambino: "Mi disse che lo aveva portato da uno stregone"

benno processo

Nella prima puntata de La vita in diretta, Alberto Matano ha mostrato al suo pubblico alcune immagini dall’aula di tribunale dove si sta svolgendo il processo per il duplice omicidio di Laura Perselli e suo marito Peter Neumair. Alla sbarra Benno, accusato di aver ucciso i suoi genitori e di averne occultato i cadaveri. Non sembra aver convinto nessuno l’idea che il ragazzo in quel momento fosse incapace di intendere e di volere e in aula Benno, sta mostrando, a detta degli esperti, il suo vero volto. Quello di un narcisista che non ama in nessun modo essere contraddetto e che si permette di rispondere a tono, con ironica, sarcasmo e anche rabbia, agli stessi giudici. Un atteggiamento che ha lasciato interdetta anche la sorella del giovane Madè, che si aspettava forse un uomo collaborativo. “Così è come se stesse uccidendo mamma e papà un’altra volta” ha detto la ragazza dopo una udienza, scioccata dall’atteggiamento di suo fratello. Il processo prosegue e in aula, ieri, sono arrivate le dichiarazioni di una insegnante di Benno che ha raccontato come i problemi della famiglia Neumair avessero radici ben più profonde. Già da bambino Benno, aveva mostrato tutti i segni di problematiche che forse, non sono mai state curate nel modo giusto.

La testimonianza della maestra di Benno

Benno era un bambino con dei problemi ed io lo dissi a sua mamma Laura. Lei però rispose che lo aveva portato da una sorta di stregone, durante le loro vacanze a Bali, per togliere a Benno gli “spiritelli maligni”, così disse, visto che una notte lo avevano sorpreso con un coltello in mano di fronte alla sorellina Madè. Io rimasi shoccata da quella risposta. Mi disse anche che il suo ex marito, morto suicida anni prima, era proprio uno psicologo: io compresi allora che lei non avrebbe mai portato suo figlio Benno da uno psicologo” queste sono le parole che, martedì pomeriggio davanti alla Corte d’assise di Bolzano nel processo sul duplice omicidio di Laura Perselli e Peter Neumair, l’insegnante della scuola d’infanzia Doriana Baracca che fu per tre anni la maestra di Benno all’asilo «Hansel e Gretel» di Bolzano ha riferito ai giudici.

La maestra ha ricordato Benno come un bambino obbediente, una sorta di soldatino che però non socializzava con nessuno. Ribadisce che più volte ha detto a Laura Perselli che bisognava fare qualcosa e racconta: “Benno dimostrava di avere bisogno di un aiuto psicologico che sua madre non gli diede. Mi dispiace dirlo ora che la madre è morta ma credo che ci siano delle responsabilità che rimangono”.

 

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