Attualità Italiana

Nessun colpevole per la morte di Serena Mollicone: tutti assolti

I giudici di Cassino hanno deciso: tutti assolti gli imputati per l'omicidio di Serena Mollicone

processo serena mollicone

Ha lottato per anni papà Guglielmo e ha creduto fino alla fine che sua figlia potesse prima o poi riposare in pace. Ci ha creduto, e oggi continuavano a farlo per lui, i parenti di Serena Mollicone, gli amici di suo padre. Tutte le persone che per 20 anni hanno pensato che no, Serena non si fosse suicidata, che qualcuno le avesse fatto del male. E a un passo dalla sentenza, in molti pensavano che ci sarebbero state risposte, che ci sarebbe stato modo di capire cosa è successo davvero in quella caserma ad Arce, la mattina in cui Serena è morta. Per la legge italiana però, la verità non è quella che l’accusa ha sostenuto.

 I giudici di Cassino hanno assolti tutti i cinque gli imputati per l’omicidio di Serena Mollicone, trovata morta il 1° giugno del 2001. Dopo circa dieci ore di camera di consiglio la Corte d’Assise di Cassino ha assolto, per non aver commesso il fatto, Marco Mottola, il padre Franco, ex comandante della caserma di Arce e la moglie Anna Maria che erano accusati dell’omicidio. Assolti anche Vincenzo Quatrale, all’epoca vice maresciallo e accusato di concorso esterno in omicidio, e l’appuntato dei carabinieri Francesco Suprano a cui era contestato il favoreggiamento. La tesi sostenuta dall’accusa era quella che Serena, era stata uccisa in caserma e che le persone coinvolte, avevano poi organizzato un depistaggio per allontanare i sospetti da quel posto. Per i giudici invece, le persone imputate, non sono in nessun modo coinvolte con la morte della ragazza.

Dopo la lettura della sentenza ci sono stati momenti di forte tensione sia nell’aula che all’esterno del palazzo di giustizia, con un tentativo di aggressione nei confronti di alcuni imputati al punto che sono dovute intervenire le forze dell’ordine per riportare la calma.

Nessun colpevole per la morte di Serena Mollicone

In aula dopo la sentenza grida “vergogna, assassini” ma anche lacrime ad abbracci. Marco Mottola, il padre Franco e la moglie Anna Maria erano accusati dell’omicidio di Serena Mollicone, avvenuto nel paese in provincia di Frosinone nel giugno del 2001. “Oggi è uscita fuori la verità, lo abbiamo sempre detto che eravamo innocenti”. Questo il commento di Franco e Marco Mottola, subito dopo l’assoluzione.

Una battaglia che non è ancora finita

Questa Procura prende atto della decisione che la Corte di Assise nella sua libertà di determinazione ha scelto. E’ stato offerto tutto il materiale probatorio che in questi anni tra tante difficoltà è stato raccolto. La Procura di Cassino non poteva fare di più“. Lo afferma l’ufficio giudiziario, annunciando che farà ricorso in appello. “E’ una meschinità ma non ci fermiamo, la verità è ben altra”, ha detto lo zio di Serena, Antonio Mollicone.

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