Bimbo di 10 anni muore per il covid a Frosinone: la denuncia dei genitori per l’assenza di ambulanze
I genitori avevano chiesto di poter portare il bimbo in un altro ospedale ma non è stato possibile: la denuncia
La nuova ondata di covid 19 sta costringendo migliaia di persone a casa e spesso, purtroppo, ci sono anche delle drammatiche conseguenze. Purtroppo infatti, si continua a morire a causa del virus. E’ stata aperta un’inchiesta sulla morte di un bambino di 10 anni avvenuta a Frosinone. Sappiamo che il bambino era stato ricoverato presso l’ospedale Fabrizio Spaziani. Aveva il covid e aveva dei problemi respiratori probabilmente causati dalle complicazioni per il virus. Venerdì il piccolo è morto, ha avuto una crisi respiratoria. Sono stati i genitori del bambino a raccontare i drammatici dettagli di questa vicenda spiegando di volerlo fare, perchè vogliono capire se qualcuno ha sbagliato e se il loro bambino, poteva essere salvato. I genitori del piccolo infatti, sostengono che il bimbo avrebbe dovuto essere portato in un ospedale più attrezzato a Roma ma non è stato possibile a causa della mancanza di un’ambulanza.
Chiamata la polizia in ospedale – In ospedale è stata chiamata ed è intervenuta la polizia che indaga per chiarire l’accaduto. In particolare si sta verificando se davvero non fosse disponibile il mezzo per trasferirlo nella Capitale. Anche la Asl è mobilitata per chiare quanto accaduto.
La denuncia dei genitori del piccolo
Erano stati i familiari del bambino a chiedere con insistenza il trasferimento verso la Capitale. Secondo loro questo non è stato possibile, secondo quanto ha scritto il quotidiano Il Messaggero, per l‘indisponibilità di un’ambulanza per il trasferimento in rianimazione a Roma.
“Sul decesso è stato disposto dalla Direzione regionale Salute un Audit clinico. L’indagine interna avrà il compito di chiarire tutte le procedure messe in atto nel caso specifico. Nell’assicurare massima celerità e trasparenza si coglie l’occasione per formulare il più profondo cordoglio ai famigliari e i cari del bambino“, fa sapere in una nota l’Assessorato alla Sanita’ della Regione Lazio.
Il bambino viveva a Veroli con la famiglia. Dai primi riscontri pare che non fosse vaccinato e avesse altre complessità. La salma del bambino è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria per eseguire gli esami necessari e verificare le cause del decesso. Secondo i primi accertamenti della asl il bambino “è giunto in ospedale in condizioni già molto gravi. Sono state tentate tutte le manovre da parte dei medici ma, purtroppo, non c’è stato nulla da fare e neanche pare ci sia stato il tempo per trasferirlo in ambulanza al Bambin Gesù di Roma“.