Attualità Italiana

Debora trovata due giorni dopo la sua morte in casa: fermato il marito che ha chiamato il 118 solo ieri

Le ultime notizie da Giarre dove Debora Pagano è stata trovata morta: il marito ha avvertito solo due giorni dopo le forze dell'ordine

debora pagano morta

Dopo due giorni ha chiamato il 118 per chiedere aiuto, dopo due giorni dalla sua morte, almeno secondo quella che è la prima ricostruzione delle forze dell’ordine che, poche ore fa, hanno scoperto il cadavere di Debora Pagano, 32 anni, originaria di Letojanni nel Messinese, nella sua casa. La donna è stata ritrovata morta dopo la segnalazione di suo marito. Era nella sua casa, in via principessa Mafalda a Macchia di Giarre, in provincia di Catania. Il ritrovamento del cadavere nel pomeriggio di ieri, domenica 10 luglio 2022. Le forze dell’ordine però sono convinte che la donna sia morta almeno due giorni fa. Dopo un lungo interrogatorio, nella caserma dei carabinieri, è stato fermato e condotto in carcere il marito della donna, Leonardo Fresta di 40 anni. L’uomo, con precedenti penali, avrebbe lui stesso avvertito le forze dell’ordine della morte della donna. Con una telefonata ai carabinieri nella quale raccontava di aver trovato il cadavere sul pavimento del bagno.

Debora morta da due giorni nella sua casa

Saranno le forze dell’ordine a mettere insieme i tasselli per capire che cosa è successo ma ci sono tutti i segnali che lasciano pensare a un omicidio. Il corpo di Debora Pagano è stato già ieri trasferito nell’obitorio dell’ospedale Cannizzaro di Catania dove sarà eseguita l’autopsia. Ma dai primi rilievi della Scientifica e del medico legale, sul corpo della donna ci sarebbero segni di violenza. La 32enne era sola in casa, la figlia era da qualche giorno a Letojanni a casa dei nonni materni.

La versione del marito di Debora

Al momento, tutte le piste sono aperte ma è chiaro che il principale sospettato, sia il marito di Debora. Come mai ha chiamato due giorni dopo i soccorsi? Lo spiega l’avvocato dell’uomo,  Salvatore La Rosa. Nelle sue uniche dichiarazioni alla stampa ha spiegato: “Ha trovato la moglie morta a casa venerdì sera ma ha avvertito il 118 soltanto domenica. È rimasto due giorni sotto choc senza riuscire a capire cosa fosse successo e neppure lui sa spiegare bene il parchè.

Leonardo Fresta quindi, sarebbe rimasto per due giorni in casa con il cadavere di sua moglie, senza avviare le forze dell’ordine o senza chiedere aiuto. L’avvocato ha aggiunto: “Per quello che risulta a noi la famiglia non aveva problemi e nessun contrasto c’era stato tra i due coniugi, che vivevano una relazione tranquilla”.

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