Il dolore dei genitori di Monica la baby sitter che ha gettato il bimbo dalla finestra
Sono distrutti dal dolore i genitori della baby sitter che ha gettato il piccolo dalla finestra
In questa triste storia purtroppo le famiglie distrutte sono due. Quella del bambino, un piccolo innocente che è stato gettato dalla finestra dalla sua baby sitter, e la famiglia di una ragazza in difficoltà, Monica, che nessuno ha saputo aiutare. Oggi i genitori, in particolare la mamma che ha scelto di parlare con i giornalisti, raccontano di un ragazza che ha sempre studiato e lavorato, dato grandi soddisfazioni con il suo percorso. Poi però qualche mese fa, nel giugno scorso, racconta la mamma di Monica, che è accusata di tentato omicidio, qualcosa è cambiato. La ragazza, con una laurea in economia, perde il lavoro, e tutto diventa più difficile. Vede sfumare i suoi sogni e forse inizia un periodo di crisi durante il quale non ha nessuno al suo fianco. La mamma di Monica racconta di una vita senza amici: nessun profilo social, nessun dettaglio per provare a capire qualcosa in più di lei. Tanta solitudine: non aveva neppure una amica con cui uscire o passare un fine settimana, se andava al mare, ci andava da sola, spiega la madre della ragazza. Anche loro avevano cercato di starle accanto. Monica aveva promesso che ce l’avrebbe fatta. Era andata prima a Nizza, in cerca di lavoro, poi è tornata in Italia, per questa offerta, per il lavoro da baby sitter. Ma mai i suoi genitori avrebbero pensato a un epilogo del genere.
Su Repubblica si leggono alcune frasi molto forti della donna. Avrebbe detto: “Me l’hanno rovinata”.
Il dolore dei genitori di Monica Santi
Ai giornalisti del Resto del Carlino invece, la mamma di Monica ha spiegato: “Monica è figlia unica, così come lo è il piccolo bimbo di Soliera. Per questo io sto pregando tanto sia per mia figlia che per quel piccolo perché possa salvarsi“. Spiegano che non hanno potuto vedere la loro figlia e che non si capacitano di quanto sia successo. “Tutto sembrava tranquillo, non riusciamo a capire che cosa sia successo” dice la donna.