Accusata di omicidio stradale la mamma dell’Aquila si difende: “Sicura di aver inserito il freno a mano”
Parla la mamma accusata di omicidio stradale: dice di aver inserito il freno a mano. Che cosa è successo a L'Aquila?
“Sono sicurissima di aver inserito il freno a mano” sarebbero queste le parole della mamma, una donna di 38 anni, accusata di omicidio stradale dopo i fatti de L’Aquila di ieri pomeriggio. A riprendere le dichiarazioni della donna è Repubblica, che oggi pubblica quelle che sarebbero state le prime parole della donna, dopo il drammatico incidente di ieri. La sua auto ha travolto i bambini che stavano giocando nel giardino dell’asilo, uccidendo il piccolo Tommaso, di 4 anni. La donna non sembra avere dubbi sulla dinamica dei fatti e ribadisce di essere sicura di aver inserito il freno a mano, parla di un gesto abituale che fa sempre, ed esclude di poterlo aver dimenticato. Saranno chiaramente le indagini a stabilire quello che è successo. Purtroppo però il bilancio è tragico, a perdere la vita un innocente e anche le condizioni di un’altra bambina coinvolta nell’incidente sono serie. Le famiglie distrutte da questa storia saranno diverse, soprattutto se sarà confermato che nella macchina coinvolta nel sinistro c’era a bordo un bambino di otto anni, il figlio della donna accusata di omicidio stradale.
Incidente L’Aquila ultime notizie: la prima ipotesi
Per il momento, l’ipotesi più plausibile, anche se non confermata dalle forze dell’ordine, è che il bimbo restato in auto nell’attesa che la mamma prendesse dall’asilo l’altro fratellino, abbia sbloccato il freno a mano inconsapevole delle conseguenze. Non trapelano però informazioni in merito a questa eventualità, si tratta di un minore, per cui bisogna avere massima cautela. La Passat era stata parcheggiata su una rampa in discesa e ha preso facilmente velocità sfondando la recinzione esterna e finendo addosso ai bambini che giocavano nel giardino dell’asilo. Una tragica fatalità, quindi, che è costata la vita a Tommaso, di appena 4 anni. Altre due bimbe, sempre di 4 anni, che in quel momento giocavano in guardino, sono ricoverate all’ospedale Gemelli di Roma. Una delle due è in prognosi riservata poiché ha una frattura all’osso temporale. Due gemelli, invece, sono sotto osservazione nel presidio ospedaliero de L’Aquila.
Saranno adeso le forze dell’ordine e i periti a stabilire che cosa è successo anche se nulla potrà spiegare la morte di un bambino di 4 anni.