Attualità Italiana

Angela uccisa a Rimini da suo marito: in casa con loro i nipotini

Le ultime notizie da Rimini: Angela è stata uccisa da suo marito che pensava di esser stato tradito. In casa con loro anche i nipotini

rimini femminicidio

Ennesimo femminicidio, ennesima storia di cronaca di cui non avremmo voluto rendere conto alle nostre lettrici e ai nostri lettori. Eppure anche oggi, 23 aprile 2022, raccontiamo la vicenda di una donna uccisa dall’uomo che diceva di amarla. E’ la storia di Angela Avitabile, 62 anni, uccisa da duo marito, Raffaele Fogliamanzillo, nella casa della figlia. La donna è stata uccisa perchè Raffaele, come sosteneva da tempo, era convinto che lei lo tradisse o che comunque si comportasse in modo poco corretto nei suoi confronti. Angela è stata uccisa nell’appartamento di Rimini dove viveva. Tutto è iniziato da una forte litigata, per l’ennesima volta Raffaele ha accusato Angela di essergli infedele. Non era la prima volta che capitava. E’ emerso infatti, che già in passato aveva dato segni di squilibrio mentale tanto che da oltre 10 anni era seguito dal Centro di igiene mentale per una sindrome ansiosa depressiva in soggetto bipolare. I media che stanno seguendo da vicino il caso, raccontano, come si evidenzia sul Rimini Today, che le cose erano peggiorate dal 2021, quando l’uomo accusava anche parenti e amici di essere in qualche modo complici di questa situazione ed era stato aggressivo anche nei loro confronti. Nonostante i segnali e la lampante situazione complicata e pericolosa, non si è intervenuti nel modo giusto a quanto pare, tanto che per l’ennesima volta, siamo qui a scrivere di quella che finisce nel “catalogo” delle tragedie annunciate.

Sempre secondo quanto racconta Rimini Today, Angela già nel settembre dello scorso anno aveva chiesto aiuto ai carabinieri a causa della furia del marito ma in quella occasione non aveva voluto sporgere denuncia e gli stessi medici del Centro di igiene mentale non avrebbero trovato una situazione preoccupante. A febbraio, dopo una nuova discussione, si era aperto un fascicolo per maltrattamenti in famiglia. La vittima, il 4 aprile, era stata ascoltata dai militari dell’Arma ma in quell’occasione aveva precisato che il marito a parte le accuse infondate di adulterio non aveva avuto comportamenti violenti.

Il 62enne è stato sottoposto a fermo con l’accusa di omicidio aggravato dal vincolo di parentela e trasferito nel carcere riminese dei “Casetti” in attesa dell’interrogatorio di garanzia fissato per lunedì 25 aprile davanti al gip.

La prima ricostruzione dell’omicidio di Angela

Non è ancora chiaro se la coppia si trovasse nell’abitazione di famiglia o in casa della figlia che vive nello stesso palazzo. I due erano in compagnia dei bambini, ai quali badavano. Probabilmente dopo l’ennesima discussione, l’uomo ha impugnato un coltello con il quale ha iniziato a colpire sua moglie, ferendola in modo mortale. Stando a quanto riferiscono le forze dell’ordine, i nipoti presenti in casa, fortunatamente non si sarebbero resi conti di nulla.

Dopo aver commesso il delitto, il 62enne è uscito di casa per avviarsi negli uffici della Questura di Rimini dove si è presentato, pare in stato confusionale, per confessare l’omicidio. Prima di recarsi in questura aveva anche avvisato sua figlia che prima ancora di rientrare in casa, aveva allertato le forze dell’ordine.  In via Portogallo sono così acocrse le Volanti della Polizia di stato e i carabinieri con gli agenti che hanno trovato il cadavere della 62enne in una pozza di sangue. Una volta arrivati, non hanno potuto che constatare il decesso della donna.

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