Paolo e Antonilia morti in casa da almeno sei mesi a Campoformido: si indaga per capire come siano morti
Potrebbero esser morti da almeno sei mesi Paolo e Antonilia prima che un parente desse l'allarme: trovati in casa mummificati
E’ una storia che fa riflettere e che sconvolge il Friuli Venezia Giulia. A distanza di qualche mese dalla storia della signora ritrovata morta in casa, probabilmente morta due anni fa, succede una cosa simile anche in Friuli. Un uomo e una donna sono stati ritrovati in casa, si pensa che possano essere morti almeno sei mesi fa. Ricostruire che cosa è successo non sarà facile e per il momento non si fanno ipotesi neppure sulle cause della morte.
I cadaveri sono stati trovati all’interno dell’abitazione di Villa Primavera, in comune di Campoformido; i resti della coppia erano ormai mummificati. Da una prima analisi effettuata sui corpi di Paolo Simonetti, 66 anni, e Antonilia Finotto di 72, il medico legale ha escluso il coinvolgimento di terzi nel decesso, avvenuto diverso tempo fa. Non c’è stata nessuna effrazione, secondo quelle che sono le prime indiscrezioni, non si sarebbe trattato di qualcosa che potrebbe avere a che fare con una rapina o simili. Quello che è successo è avvenuto tra le due persone presenti in casa.
I due, che conducevano una vita riservata e spesso si spostavano fuori città, sono stati trovati in due stanze diverse. Lei a terra in camera da letto, lui in soggiorno, entrambi al primo piano della villetta di via dei Carpini 7. Ora bisognerà capire una cosa fondamentale: come sono morti? Per cause naturali o è successo altro?
Si cercherà nelle prossime ore, analizzando anche i tabulati dei loro numeri di telefono, di capire quando hanno smesso di usare i telefoni; si cercherà anche di capire quando sono usciti di casa per l’ultima volta usando la loro macchina e incrociando questi dati, si potranno forse avere maggiori certezze su questa triste vicenda.
La coppia trovata morta in casa in Friuli: mummificati da mesi, cosa è successo?
Non sono trapelate indiscrezioni circa una morte violenta dei due, un omicidio suicidio. Al momento si ipotizza altro: un malore di entrambi o magari una morte per intossicazione ( una fuga di gas o qualcosa di simile). Chi li conosceva ha sentito la coppia almeno sei mesi fa per l’ultima volta.
Gli ultimi contatti segnalati risalgono all’autunno scorso, quindi ad almeno sei mesi fa. Poi il silenzio.
I vicini non avevano molti rapporti con la coppia, stando alle indiscrezioni giornalistiche che i media locali hanno raccolto: Paolo Simonetti, infatti, aveva abitato con la madre, il padre e un fratello nella villetta, che sorge nella zona ‘storica’ – dove sono state costruite alcune delle prime case – della frazione di Campoformido.
Alla morte dei genitori, Paolo aveva ereditato la villetta, ma non aveva mai badato particolarmente al giardino. Non erano delle persone attente alla casa per cui i vicini non si sono preoccupati neppure quando hanno smesso di vederli uscire con la loro vecchia auto per andare a fare la spesa.
Alcuni vicini hanno raccontato di essersi chiesti se i due fossero andati via, sbirciando anche nella villetta, senza però vedere nulla. L’unica cosa che hanno visto in questi mesi: rifiuti, bottiglie e giornali. Non hanno mai pensato a quanto pare, che fosse successo qualcosa di brutto. L‘allarme era stato lanciato da un parente che non riusciva a contattare i coniugi che abitavano nella villetta, entrambi ultra settantenni. Fino ad oggi il parente non si era preoccupato perché sembra che la coppia fosse solita trascorrere lunghi periodi all’estero.