Risolto il giallo di Borno: la donna fatta a pezzi è Carol Maltesi in arte Charlotte Angie
Identificata la donna uccisa e fatta a pezzi, trovata nei sacchi della spazzatura a Borno: Carol Maltesi è stata uccisa dal suo vicino
Ieri pomeriggio si è capito che la svolta in questo caso poteva essere vicina. Dopo che le forze dell’ordine avevano fatto diffondere la lista dei tatuaggi della donna uccisa e fatta a pezzi, lasciata nei sacchi sulla strada di Borno, le segnalazioni sono state tante. Ieri pomeriggio si era parlato di una nota influencer ma i media locali avevano anche paventato la possibilità che si potesse trattare di una attrice hard. E infatti l’identità della donna, è stata rivelata in poche ore e successivamente, il giallo è stato anche risolto con l’arresto dell’assassino di Charlotte Angie. Poche ore fa è stato arrestato il presunto responsabile dell’omicidio della donna ritrovata cadavere, uccisa e fatta a pezzi a Borno, nel Bresciano, una settimana fa.
L’uomo, 43 anni, è un amico e vicino di casa della vittima, identificata come Carol Maltesi, 25 anni, in arte Charlotte Angie, milanese nota nel mondo dell’hard.
Carol è stata uccisa dal suo vicino: le ultime notizie
Questa mattina i media raccontano l’epilogo di una vicenda che ha sconvolto tutti gli abitanti di Paline di Borno che per giorni hanno pensato che ci potesse essere anche un serial killer, non lontano dalla loro piccola comunità.
La storia sembra essere però molto diversa, anche se si attendono i dettagli con le relazioni delle forze dell’ordine. Nel frattempo sappiamo che l’uomo fermato, ha confessato l’omicidio durante un interrogatorio nella notte ai carabinieri. Nei suoi confronti è stato messo un provvedimento di fermo per i reati di omicidio volontario aggravato, distruzione e occultamento di cadavere.
Secondo quelle che sono le prime indiscrezioni trapelate, identificata la vittima, i carabinieri hanno quindi accertato che la sua auto era transitata domenica 20 marzo proprio in territorio di Borno, condotta da un uomo che a sua volta era risultato avere la disponibilità dell’auto stessa, in quanto controllato a bordo in precedenti circostanze. Nella giornata di ieri il 43enne si è presentato ai carabinieri per fornire informazioni sulla donna, offrendo circostanze che subito si rivelavano contraddette dalle emergenze investigative fino a quel momento acquisite.
Secondo la confessione dell’uomo, l’omicidio sarebbe avvenuto a gennaio a Milano: dopo il delitto il 43enne ha riposto il corpo in un congelatore presente nella casa della giovane. In un secondo momento, quindi, l’uomo ha fatto a pezzi il cadavere e si è spostato nel Bresciano per gettarlo nel dirupo nel quale è poi stato ritrovato. Nella confessione non avrebbe parlato del movente dell’omicidio e non avrebbe neppure spiegato il perchè di una simile crudeltà. Ha ucciso Carol, ha fatto a pezzi il suo cadavere, ha anche sfigurato il suo viso in modo che potesse essere complicato riconoscerla e ha provato anche a distruggere i tatuaggi ma non è stato facile. In particolare, il tatuaggio che la ragazza aveva su un gluteo, una grande macchia completamente maculata, è stato quasi impossibile da cancellare e sono state molte le persone a segnalare che anche la Charlotte Angie aveva quello stesso tatuaggio, come testimoniano i tanti video e le foto che si trovano in rete.