Attualità Italiana

Green pass e università: le nuove regole dal 1° settembre

Quali regole osservare dal primo settembre, quando le università riapriranno i battenti? Ecco cosa sapere

Green pass e università, le regole dal 1° settembre

E’ tempo di tornare sui banchi universitari rispettando però regole ben precise che sono state fissate dal Governo già da prima di Ferragosto. L’obiettivo resta quello di contenere i contagi nel tentativo di debellare una volta per tutte la pandemia causata dal Covid. Ma all’università sarà obbligatorio il green pass? Di scuola e certificato verde si è parlato tantissimo nelle ultime settimane e il dibattito è tutt’ora sceso.

C’è chi sostiene che sia ingiusto obbligare docenti e studenti a avere accesso alle lezioni in presenza solo se muniti di green pass, c’è chi giudica invece questa una decisione necessaria per bloccare i contagi e dichiarare guerra al Covid che ancora imperversa. Ma quali sono le regole per quanto riguarda l’università? Ecco che cosa sapere al riguardo.

Green pass e università, le regole dal 1° settembre 2021

Ad oggi sappiamo che il Governo ha stabilito che l’accesso alle aule universitarie italiane sarà riservato soltanto a docenti, personale e studenti che siano in possesso della certificazione verde. Mancano però delle linee guida specifiche che saranno sicuramente fornite nei prossimi giorni visto che il ritorno in aula è davvero imminente e urgono regole ben precise da far rispettare. 

Secondo il decreto fissato dal Governo, l’obbligo di possedere il green pass scatta dal primo settembre 2021 e vale, per ora, fino al 31 dicembre. Poi potrà ovviamente essere prorogato a seconda dei nuovi dati sullo sviluppo della pandemia. Tutti allora dovranno possedere il green pass per accedere alle Facoltà universitarie ad eccezione di coloro, studenti e professori, che non possono essere vaccinati e hanno regolare certificato del medico curante. 

Ma cosa succederà, quindi, a coloro che al primo settembre 2021 non saranno in possesso del green pass? Per quanto riguarda il personale universitario e AFAM, l’assenza causata dalla mancanza di certificazione verde verrà considerata assenza ingiustificata. Dal quinto giorno di assenza scatta la sospensione del rapporto di lavoro e conseguente retribuzione. Per il personale impegnato all’università scatteranno controlli mirati, attraverso i  lettori a Qr code. I controlli sugli studenti invece saranno svolti a campione con le modalità che ogni università individuerà.

Le lezioni in presenza vedranno l’obbligo della mascherina e del distanziamento, che restano due delle regole fondamentali anti contagio. L’obbligo decade però nel caso di lezioni o tirocini i cui partecipanti abbiano tutti finito il ciclo vaccinale. Tante facoltà, comunque, continueranno a mantenere la possibilità delle lezioni on line per consentire a tutti il diritto a studiare.

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