Caos coprifuoco: fissato fino alle 22 ma fino a quando?
Confermato il coprifuoco fino alle 22 per contenere i contagi da Covid. Ma fino a quando questa restrizione sarà valida?
Il 26 aprile entrerà in vigore il nuovo decreto del Governo Draghi ed è subito polemica per la conferma del coprifuoco fino alle 22 anche nelle regioni inserite in zona gialla. Molti i partiti – Lega, Fratelli d’Italia e Italia Viva in primis – che si dichiarano contrari a quella che giudicano una scelta scellerata. La proposta, da parte di Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Matteo Renzi, era quella di almeno posticipare il coprifuoco alle 23.
E invece niente da fare: troppo rischioso, secondo Draghi, consentire alle persone di stare fuori fino a tardi soprattutto adesso che si va verso la bella stagione e le tiepide temperature invoglierebbero a stare qualche ora in più lontani da casa. Così, stando a quanto è trapelato in queste ultime ore, il coprifuoco sarà confermato alle 22 almeno per un primo periodo. Ma fino a quando?
Caos coprifuoco: fissato fino alle 22 ma fino a quando?
Per il momento regna il caos. Il decreto legge che entrerà in vigore lunedì 26 aprile sembrerebbe prevedere la conferma del coprifuoco alle 22 fino al 1° giugno, secondo quanto riportato da Adnkronos. Ma ieri circolava anche la voce di un coprifuoco protratto al 31 luglio (voce assolutamente da confermare, però). Ad oggi il coprifuoco alle 22 sarebbe confermato fino al 1° giugno, salvo ovviamente cambiamenti legati alla lettura dei dati dei contagi che potrebbero indurre il Governo a modificare in corsa il tiro, come varie volte è già successo in passato. Per tutto il mese di maggio, qualora fosse confermata la notizia di Adnkronos che parla di coprifuoco fino al 1° giugno, sarebbe dunque impossibile stare fuori di casa oltre le dieci la sera. Mario Draghi non ha quindi ceduto alle pressioni avanzate da alcuni partiti e ha tirato dritto per la sua strada, sottolineando come ancora sia troppo presto per allentare le misure di sicurezza, nonostante la campagna vaccinale stia procedendo, seppur tra alti e bassi.
Altre fonti riferiscono che il coprifuoco alle 22 sarà in vigore fino al 15 giugno e che poi in quella data si potrà capire come proseguire. Probabilmente nelle prossime ore da palazzo Chigi arriveranno delle precisazioni.
Coprifuoco alle 22: la Lega non voterà il decreto
La conferma del coprifuoco alle 22 sta generando grande caos in Parlamento da parte di coloro che non capiscono questa scelta giudicandola troppo severa nei confronti di una popolazione che, da oltre un anno, fa grandissimi sacrifici. E così alla stampa il leader della Lega, Matteo Salvini, tra coloro che spingono per la tanto ribadita riapertura in sicurezza, ha dichiarato che qualora il coprifuoco fosse confermato, la Lega non voterà il decreto. “Non possiamo votare un decreto che continua a imporre chiusure, coprifuoco, limitazioni. I dati sanitari fortunatamente sono in netto miglioramento. Con rigidi protocolli di sicurezza, con prudenza e mantenendo le distanze, si può anzi si deve tornare a vivere e lavorare al chiuso e all’aperto. Voteremo il prossimo di decreto, se aiuterà i lavoratori. Questo no“.
La Ministra per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini, ha spiegato: “In tutti noi c’è la volontà di superare il coprifuoco, ma ci vuole gradualità per non consentire al virus di ripartire. Abbiamo proposto le 22 perché abbiamo ascoltato il Cts, ma il governo è fiducioso che i comportamenti corretti ci porteranno a passare dalle 22 alle 23, poi alle 24, per poi toglierlo“.