Maturità 2021 niente prove scritte: le novità annunciate dal ministro Bianchi
Anche la maturità 2021 non avrà la sua prova scritta: ecco le parole del Ministro Bianchi
Che sarebbe stato un anno scolastico complicato, difficile e pieno di cose da decidere in divenire, lo si era capito sin da settembre. Era facile quindi anche pensare che l’esame di maturità 2021 avrebbe avuto delle modifiche, come era successo anche lo scorso anno. E con il passare del tempo le cose sono andate solo peggiorando. La scuola è un vero e proprio campo minato anche perchè le decisioni in merito alla didattica on arrivano da una sola voce. Decide il ministro ma anche i sindaci, i presidenti di regione. Ed è per questo motivo che in Italia, da settembre a oggi, si è visto di tutto. Dalla didattica a distanza che funziona a quella rimasta al medio evo a causa delle connessioni da decimo mondo del nostro paese; dalla didattica in presenza a metà, ai turni che sembrano non funzionare. In Puglia il presidente Emiliano ha persino dato facoltà ai genitori di scegliere se optare per la didattica a distanza o per quella in presenza, mandando in tilt docenti e presidi.
Si spera che con l’avvento del nuovo Governo ci sia maggiore ordine, soprattutto per il bene di ragazzi e bambini che stanno affrontando un periodo molto molto delicato. Oggi, sul Corriere della sera, è uscita una intervista al neo ministro dell’Istruzione Bianchi che spiega cosa succederà con la maturità 2021 quest’anno.
Maturità 2021: niente prove scritte, solo una maxi prova orale
“Anche quest’anno all’esame di Maturità non ci saranno le tradizionali prove scritte, ma solamente l’orale. L’inizio è previsto per metà giugno” queste le parole del neoministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi . Anche quest’anno quindi, come era successo lo scorso anno, niente tema, niente temutissima seconda prova e addio anche alla terza prova scritta.
Il ministro ha spiegato che i ragazzi e le ragazze che si apprestano a conseguire il diploma “dovranno preparare un elaborato ampio, personalizzato, sulle materie di indirizzo concordandolo con il consiglio di classe. Lo discuteranno con la commissione, composta dai loro insegnanti. Da qui comincerà l’orale che si svilupperà poi anche sulle altre discipline. Consentiremo loro di esprimere quanto hanno maturato e compreso nel corso degli anni anche con una visione critica”.
Il ministro inoltre si augura di poter fare avere il vaccino il prima possibile a tutti gli insegnanti e a chi lavora nel mondo della scuola in modo da garantire maggiore sicurezza ad alunni e alunne di tutte le età.