Natale e Capodanno, vietato muoversi tra comuni: la decisione del Governo
Natale e Capodanno vietato muoversi tra comuni: la decisione del Governo che diventerà ufficiale nel prossimo decreto
Natale e Capodanno, vietato muoversi tra comuni: la decisione del Governo potrebbe essere proprio questa, con l’obiettivo di ridurre i rischi di contagi proprio adesso che i primi risultati si stanno vedendo e che alcune regioni stanno tornando gialle, ovvero a criticità moderata. Ma è ancora tutto da vedere perché il nuovo decreto, che sarà reso ufficiale probabilmente domani, potrebbe prevedere delle sorprese. Sono tanti gli aspetti da mettere a fuoco soprattutto per un periodo, quello delle festività, che da sempre “sposta” tantissime persone. E così Natale e Capodanno diventano i giorni da monitorare con misure più restrittive proprio per evitare che gli italiani si riuniscano e creino i tanto pericolosi assembramenti di cui ormai sentiamo parlare da mesi. Ma scopriamo cosa potrebbe prevedere il nuovo Dpcm di Natale.
Natale e Capodanno vietato muoversi tra comuni
Siamo solamente nel campo delle ipotesi perché il nuovo decreto non è stato ancora reso ufficiale. Sembra però che dal 21 dicembre invece gli spostamenti tra Regioni gialle saranno consentiti solo per far ritorno al proprio luogo di residenza mentre per le giornate del 25 e 26 e quella del 31 potrebbe esserci un divieto assoluto a muoversi oltre il proprio comune. In queste ore il premier Giuseppe Conte starebbe però valutando l’ipotesi che gli spostamenti possano avvenire non solo per i residenti, ma anche per i ricongiungimenti familiari. Il Ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia, ha dichiarato che due saranno essenzialmente gli aspetti che saranno presi in considerazione dal nuovo decreto che metterà a punto le regole da osservare durante le festività natalizie. “I punti fermi su cui si muoverà l’impianto saranno due: limiti di orario e limitazione della mobilità tra regioni“.
Coprifuoco e ristoranti: cosa accadrà?
Nelle regioni inserite nella fascia gialla, quindi quelle dove attualmente si registra il rischio più basso di criticità, i ristoranti potrebbero restare sempre aperti a pranzo, anche a Natale, Santo Stefano e Capodanno. Il 31 dicembre, per evitare veglioni, quelli all’interno degli hotel potrebbero dover chiudere alle 18. Per quanto riguarda il coprifuoco, sembra essere scaduta l’idea di spostarlo alla mezzanotte nella sera della Vigilia, per consentire a chi vuole di andare a messa. Nel nuovo Dpcm si parlerà di coprifuoco confermato alle 22 per le zone gialle, con divieto di uscire senza un valido motivo nelle zone arancioni e in quelle rosse.
Quando si torna a scuola?
Resta da valutare anche la regolamentazione per uno dei capitoli più importanti, quello legato al rientro in classe da parte degli studenti. I ragazzi delle superiori potrebbero tornare a scuola già il 14 dicembre anche se ancora sono molti gli scettici. Le prossime ore saranno decisive per capire quale futuro attende gli studenti.