Autocertificazione quando serve e quando non serve: scarica il modulo
Autocertificazione: le regole per muoversi nelle varie regioni d'Italia senza il rischio di incappare in multe
Il nuovo Dpcm in vigore da oggi 6 novembre ha diviso l’Italia in tre zone: rossa, arancione e gialla. A seconda della criticità legata ovviamente alla diffusione del Covid, dunque, ci saranno regole diverse da osservare. Tra queste, occorre conoscere tutte quelle fissate per l’autocertificazione che torna “di moda” a distanza di qualche mese (a marzo era necessaria per qualsiasi tipo di spostamento in tutta Italia). Il Governo ci invita a uscire di casa il meno possibile, soprattutto se si vive in zona rossa, ma è anche vero che sono tante le attività che continuano a essere aperte. Non solo, sono aperte anche le scuole, spesso ci si deve muovere da un comune all’altro anche per questi motivi, oltre che per il lavoro. Quando ci serve quindi l’ormai famosa autocertificazione?
Autocertificazione per muoversi, quando serve sempre
Cerchiamo allora di fare chiarezza sull’utilizzo dell’autocertificazione. E’ obbligatoria per tutta l’Italia, indipendentemente dalla zona in cui si abita, per coloro che si sposteranno dalle ore 22 alle 5 del mattino ovvero in quella fascia oraria per cui il Governo ha decretato il coprifuoco. Ci si potrà muovere solo per comprovati motivi di necessità, salute o lavoro e in quel caso occorrerà compilare l’autocertificazione dichiarando il motivo dello spostamento. I controlli sulle autocertificazioni verranno fatti a campione e chi non riuscirà a dimostrare il motivo indicato nell’autocertificazione, sarà multato e denunciato.
Autocertificazione per muoversi: le regole per la zona gialla
Nelle zone gialle, quelle cioè considerate con moderata criticità, non occorrerà l’autocertificazione per muoversi durante il giorno. Nelle regioni facenti parte di questa zona, sarà obbligatorio compilare il modulo solo per spostamenti dalle 22 alle 5.
Autocertificazione per muoversi: le regole per la zona rossa
Per le regioni della cosiddetta zona rossa – ovvero Calabria, Valle d’Aosta, Lombardia e Piemonte – l’autocertificazione dovrà essere esibita in caso di controllo in qualunque ora del giorno. Le regole per queste regioni sono particolarmente restrittive e, come annunciato dal premier Conte nella videoconferenza di due sere fa, uscire di casa è vietato a meno che non ci siano urgenti motivi. Per cui autocertificazione sempre a portata di mano per qualsiasi tipo di spostamento.
Autocertificazione: le regole per la zona arancione
In questa zona (della quale fanno parte Sicilia e Puglia) non è possibile spostarsi in un’altra regione o lasciare il comune di residenza, se non per ragioni di lavoro, necessità, salute e urgenza. Va da sé che coloro che si sposteranno fuori dal Comune dovranno necessariamente farlo muniti di autocertificazione. Nel comune di residenza però, a differenza di quanto accade per la zona rossa, si potrà circolare liberamente durante il giorno senza autocertificazione (prevista solo nella fascia oraria del coprifuoco).
Dove scaricare il modulo per l’autocertificazione
Il modulo è scaricabile sul sito del Viminale ed è in dotazione alle forze di polizia incaricate di effettuare i controlli.