Attesa per oggi la conferenza stampa di Giuseppe Conte: i punti del nuovo Dpcm
IN arrivo un nuovo DPCM del Governo: attesa per oggi 25 ottobre 2020 la conferenza stampa di Giuseppe Conte
Le voci circolate nella giornata di ieri, davano per sicura una conferenza stampa nella tarda serata per annunciare i punti del nuovo Dpcm che dovrebbe entrare in vigore dal domani, 26 ottobre 2020. Alla fine però il premier Giuseppe Conte non ha parlato e non ci sono state novità in merito a questo decreto. Stando alle ultime indiscrezioni, la conferenza stampa del Premier, dovrebbe tenersi oggi, forse nel pomeriggio. In attesa quindi di conferme ufficiali e di questo nuovo DPCM, proviamo a fare il punto, cercando di capire quello che potrebbe succedere da domani. Le scelte del Governo dovrebbero aiutarci a contenere i nuovi contagi da covid 19. Ricordiamo che nella giornata di ieri, erano stati quasi 20 mila i nuovi casi in Italia. Ci sarebbe però una presa di posizione da parte delle regioni, con delle richieste ben specifiche al Governo, e questo sarebbe il motivo per il quale ieri, non sarebbe stato firmato nessun DPCM.
CONFERENZA STAMPA GIUSEPPE CONTE: QUANDO PARLA IL PREMIER?
Al momento l’ufficio stampa del Premier Giuseppe Conte non ha dato nessuna comunicazione ufficiale in merito a un suo discorso o a una conferenza stampa in data 25 ottobre 2020. Secondo le indiscrezioni, il presidente del Consiglio, dovrebbe comunque parlare nel pomeriggio.
NUOVO DPCM VALIDO FINO A FINE NOVEMBRE 2020: I POSSIBILI PUNTI
– Prevista la chiusura di bar e ristoranti alle 18. No alla chiusura totale la domenica
–Stop a palestre, piscine, cinema e teatri. A tal proposito va detto che al momento teatri e cinema sono posti in cui si è perso oltre il 90% degli incassi perchè c’è davvero pochissima gente che li frequenta. E probabilmente ci sarebbero altri luoghi di cui occuparsi. Ma questo è, un altro lunghissimo discorso e come sempre saranno gli scienziati a capirne certamente di più-
–Sospesi i concorsi e vietate le feste, comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose. A differenza quindi di quanto accade adesso, non ci sarebbe proprio la possibilità di festeggiare neppure con un minimo di invitati.
–Possibile chiusura di alcune piazze alle 21
– Raccomandazione (ma non obbligo) di spostarsi dal Comune di residenza solo per lavoro o ragioni di necessità
-Restano aperti i musei