Focolaio Billionaire: altri 52 i casi di positività nel locale di Flavio Briatore
Focolaio Billionaire: altri 52 i casi di positività nel locale di Flavio Briatore. Le ultime notizie dalla Sardegna
Qualche giorno fa si discuteva sui video di Flavio Briatore, che accusava il sindaco di Arzachena, di aver preso delle decisioni discutibili. A meno di 10 giorni dalle chiusure delle discoteche e dei locali da ballo in tutta Italia, arriva una notizia che di certo non può passare inosservata. E’ quella dei contagi al Billionaire il locale che Flavio Briatore non voleva chiudere. Ci sono altri 52 casi di positività al Covid-19 tra il personale del Billionaire. Questi i numeri che vengono resi noti oggi dalla stampa sarda; il locale di Porto Cervo di proprietà di Flavio Briatore viene definito quindi un focolaio. L’esito dei tamponi effettuati nei giorni scorsi dall’Ats – come riporta il quotidiano L’Unione Sarda – è arrivato nella tarda sera di lunedì, confermando la presenza di un focolaio nel locale, chiuso dal 17 agosto. Prima sei positivi, poi il numero era salito a 11 e in 50 si erano messi in autoisolamento.
FOCOLAIO BILLIONAIRE: ALTRI 52 POSITIVI, LE ULTIME NOTIZIE
Nelle ultime ore sono, a fare il tampone anche decine di personaggi del mondo dello spettacolo che hanno passato le vacanze in Costa Smeralda, molti dei quali sono transitati anche per il Billionaire nelle serate di festa mondane; sui social hanno annunciato di essere positivi parlando però genericamente del viaggio in Sardegna. Tra i positivi anche il mister del Bologna , Sinisa Mihajlovic, che aveva giocato anche a calcetto con Flavio Briatore in Sardegna.
Sempre a Porto Cervo, da ieri ha chiuso anche un altro storico locale, il Sottovento, decisione presa dai gestori a seguito di un caso di positività tra lo staff.
L’AFFONDO DI SELVAGGIA LUCARELLI MENTRE BRIATORE TACE
Il messaggio di Selvaggia Lucarelli sui social:
“Altri 52 positivi al Billionaire.
Ora mi domando se il Briatore che giorni fa dava del coglione al sindaco di Arzachena, sia in isolamento pure lui.
E non è questione di nascondersi dopo le boiate arroganti che ha detto, ma una questione sanitaria, ‘sta volta.”