Lascia i figli minorenni a casa da soli e li osserva con le telecamere per 6 giorni poi torna e li picchia
Da Reggio Emilia la storia di un padre che ha lasciato per una settimana i suoi figli minori da soli e poi tornato a casa li ha puniti
Ha dell’incredibile quello che è successo in provincia di Reggio Emilia. Sembra una inquietante storia da film horror ma invece è quello che è davvero accaduto a due bambini lasciati da soli in casa dal loro papà per una settimana. L’uomo si sarebbe allontanato da casa per motivi di lavoro e avrebbe lasciato i figli da soli. I ragazzi sono minori, hanno meno di 14 anni e secondo l’uomo sarebbero in grado di stare da soli. Il 40enne avrebbe installato delle telecamere per controllare quello che i figli stavano facendo a distanza. Tornato a casa, non essendo soddisfatto di quello che avevano fatto e dello stato in cui si trovava l’abitazione, li avrebbe puniti, picchiandoli.
L’uomo è stato denunciato dai carabinieri di Campagnola Emilia.
DA REGGIO EMILIA LA STORIA DI UN PADRE CHE HA LASCIATO DA SOLI I SUOI FIGLI PER UNA SETTIMANA
Durante l’assenza del padre, i ragazzi hanno deciso di staccare le telecamere e hanno continuato a stare da soli. Quando il padre è tornato, secondo quanto riferiscono le forze dell’ordine, li ha picchiati con una bacchetta di legno colpendoli alle braccia e alle gambe tanto da cagionare lesioni guaribili rispettivamente in 21 e 15 giorni. Per questo i carabinieri hanno denunciato alla Procura reggiana il 40enne.
A chiamare le forze dell’ordine un vicino che si sarebbe accorto delle forti urla provenienti dalla casa in questione. I Carabinieri hanno deciso quindi di controllare e hanno visto che i bambini presentavano dei segni sul corpo. Nonostante il caldo estivo i ragazzi indossavano delle maglie a maniche lunghe per provare probabilmente a nascondere i segni delle violenze subite.
In un primo momento l’uomo ha provato a raccontare la sua versione dei fatti dicendo che i ragazzi avevano litigato tra di loro e che si erano fatti male da soli. Ma poi la sua versione non ha retto e i ragazzi hanno raccontato quello che davvero era accaduto.