Fontana lancia un nuovo appello invitando tutti a stare a casa: “Fra poco non saremo più nelle condizioni di dare una risposta a chi si ammala”
L'appello di Fontana: la Lombardia presto non potrà curare i pazienti malati
In Lombardia non sanno più come dirlo: bisogna restare a casa perchè nonostante il grandissimo impegno che arriva dai medici e dalla regione per cercare di salvare il maggior numero di pazienti possibili , tutto questo, se i casi aumentano in questo modo, non sarà più possibile. E’ per questo che nelle ultime ore si è pensato anche di monitorare le celle telefoniche per rendersi conto di quanta gente continua a uscire di casa senza che ce ne sia motivo. Oggi, Gallera e Fontana, hanno continuato a chiedere ai lombardi di restare in casa.
“Purtroppo i numeri del contagio non si riducono, continuano ad essere alti. Fra poco non saremo più nelle condizioni di dare una risposta a chi si ammala“: il presidente della Lombardia Attilio Fontana è partito da qui per chiedere a tutti di “stare a casa”. “Amici io lo sto dicendo in modo educato, ma fra un po’ bisognerà cambiare il tono perchè se non la capite con le buone bisogna essere un po’ più aggressivi anche nel farvela capire. Non vi stiamo chiedendo un sacrificio così, ma per salvare delle vite umane. Ogni uscita di casa è un rischio per voi e per gli altri” ha continuato il governatore della regione Lombardia.
Eppure da Brescia, da Bergamo e anche da Milano, arrivano numeri in continuo aumento per quello che riguarda i contagiati da coronavirus ma a quanto pare, tutto questo non basta.
Il governatore della Lombardia invita inoltre, chi lavora in strutture che non siano statali e abbia voglia di dare il suo contributo a contattare gli uffici preposti con la candidatura.
Nelle ultime ore sono stati diversi i pazienti portati nelle regioni del Sud dalla Lombardia. Purtroppo viene segnalato un decesso su un volo diretto in Puglia: un paziente ha avuto una crisi respiratoria. Anche il sindaco Gori ha ringraziato la città di Palermo, che ha accolto diversi pazienti in arrivo da Bergamo. E ha ringraziato anche i sindaci delle altre città che stanno dando una mano in questo momento di grande crisi.
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IL PUNTO DELL’ASSESSORE GALLERA
In merito al controllo delle celle telefoniche Gallera ha spiegato: “C’è un’applicazione che le grandi compagnie telefoniche hanno messo a disposizione per vedere in maniera aggregata e totalmente anonima il flusso delle persone, come si sono mosse all’interno della regione o fuori. Nessuno controlla come il Grande Fratello”. Gallera ha anche aggiunto che se la curva, nei prossimi giorni non cambierà come ci si aspetta viste le restrizioni prese, si cambierà completamente marcia, ancora una volta, limitando ancora di più spostamenti e uscite.