Attualità Italiana

Pamela Mastropietro, inizia il processo contro Oseghale e la mamma si aspetta la pena massima

Ha avuto inizio il processo per l'omicidio di Pamela Mastropietro, la 18enne romana i cui resti sono stati ritrovati in due trolley vicino Macerata

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Ha avuto inizio il processo che riguarda il terribile omicidio di Pamela Mastropietro e imputato è Innocent Oseghale. Le accuse che pendono su di lui sono quelle di omicidio e occultamento di cadavere. La 18enne romana era stata trovata fatta a pezzi circa un anno fa vicino Macerata, all’interno di due trolley. La ragazza si era allontanata da una comunità di recupero. E se Oseghale continua a dichiararsi innocente per quanto riguarda l’accusa di omicidio, la mamma di Pamela Mastropietro si aspetta la pena massima per lui.

PAMELA MASTROPIETRO, UCCISA E FATTA A PEZZI: INIZIA IL PROCESSO CHE VEDE IMPUTATO OSEGHALE

Innocent Oseghale, imputato per l’omicidio e l’occultamento di cadavere ai danni della 18enne romana Pamela Mastropietro, dichiara di non averla ammazzata. La mamma della ragazza, Alessandra Verni, ha detto: “Ci aspettiamo la condanna di Oseghale al massimo della pena possibile“. Intanto il legale della famiglia di Pamela, nonché zio della vittima, Marco Valerio Verni, ha affermato:  “Noi continueremo ad indagare per quello che ci è consentito e anche su altri aspetti per capire se, effettivamente, Oseghale abbia fatto o meno tutto da solo“. Sembra infatti improbabile per l’avvocato e la sua famiglia che Oseghale possa aver fatto tutto senza alcun aiuto. Ciò che la famiglia auspica è che vengano fuori anche altre questioni che sono emerse nelle carte processuali, tra cui quella relativa alla mafia nigeriana. “Se l’omicidio di Pamela può servire a far emergere altre realtà così sia, ci aspettiamo il massimo risultato possibile“, ha detto ancora Marco Valerio Verni.

Per la famiglia il processo per l’omicidio di Pamela Mastropietro sarà un percorso molto difficile, accompagnato da tanta sofferenza. A questa ormai si sono abituati, “dopo aver visto come è stata ridotta Pamela“, ha detto Verni.

In occasione della prima udienza del processo sull’omicidio di Pamela Mastropietro, un gruppo di manifestanti è arrivato da Roma. Hanno fatto volare dei palloncini tricolore e portato degli striscioni con delle dediche per Pamela.

Oseghale, imputato per omicidio e occultamento di cadavere, continua a sostenere di non averla né violentata né uccisa. Afferma di aver dato la droga a Pamela Mastropietro il giorno in cui si è allontanata dalla comunità. Le indagini hanno comunque immediatamente individuato Oseghale come colpevole, avendo ritrovato in casa sua tracce ematiche della 18enne e i suoi vestiti, nonché uno scontrino della farmacia appartenente proprio alla ragazza, che aveva acquistato una siringa. Il processo andrà avanti per comprendere le responsabilità dell’imputato ed eventuali altre persone connesse al terribile omicidio della giovane.



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