Attualità Italiana

Lecce, esplosione in una fabbrica di fuochi d’artificio ad Arnesano: morto il 19enne Gabriele Cosma

Una fabbrica di fuochi d'artificio è esplosa in mattinata ad Arnesano, in provincia di Lecce. Gabriele Cosma, 19 anni, è morto in ospedale

arnesano

Gabriele Cosma, 19 anni, è morto tragicamente a seguito di una terribile esplosione avvenuta in una fabbrica di fuochi d’artificio vicino Lecce, ad Arnesano. La fabbrica è la Pirotecnica dei fratelli Cosma. Ci sono anche dei feriti, altri due operai rimasti ustionati, uno dei quali versa in gravi condizioni. Si tratta di Gianni Rizzo, 37 anni, di Carmiano, che presenta ustioni sul 95% del suo corpo. E’ stato portato al Centro grandi ustionati dell’ospedale di Brindisi Antonio Perrino. La vittima, Gabriele Cosma, era il figlio del proprietario dell’azienda di fuochi d’artificio.

LA TERRIBILE ESPLOSIONE AVVENUTA IN UNA FABBRICA DI FUOCHI D’ARTIFICIO A LECCE, LE DINAMICHE DELL’ACCADUTO

L’esplosione è avvenuta all’interno della fabbrica di fuochi d’artificio Pirotecnica dei fratelli Cosma. La ditta si trova in via Palombara, nella periferia di Arnesano, in provincia di Lecce. L’esplosione, avvenuta verso le 8.30 di questa mattina, è stata molto violenta. All’interno del capannone si trovavano tre operai, tra cui la vittima, Gabriele Cosma. Insieme al collega Gianni Rizzo sono stati trasportati in condizioni disperate presso l’ospedale di Lecce Vito Fazzi. Qui il 19enne è morto poco dopo mentre il collega, trasportato presso il Centro grandi ustionati Antonio Perrino che si trova a Brindisi, presenta delle terribili ustioni sul 95 % del corpo. Le sue condizioni sono molto gravi, e sta lottando tra la vita e la morte.

A seguito della terribile esplosione, sul posto sono arrivati i vigili del fuoco del comando provinciale, il personale sanitario del 118, i carabinieri della stazione di Monteroni di Lezze e anche gli ispettori del Servizio di prevenzione e ambiente sui posti di lavoro (Spesal) della Asl. La scientifica sta effettuando i rilievi per cercare di ricostruire l’accaduto e determinare le cause dell’esplosione che ha provocato gravi danni alla fabbrica e la morte del giovane, figlio del titolare della ditta. Il colonnello Giampaolo Zanchi, comandante provinciale dei carabinieri, si è recato sul luogo dell’esplosione per coordinare le indagini in corso. E’ poi arrivato anche il sostituto procuratore della Repubblica di Lecce, Elsa Valeria Mignone. L’area è stata quindi sottoposta a sequestro.

Non sono dunque ancora note le cause di questa esplosione e si lavora al fine di ricostruire per intero l’accaduto. Il sequestro della zona risponde a questo obiettivo così da consentire agli addetti ai lavori di effettuare le indagini in maniera adeguata. Intanto Arnesano



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