Frosinone, lite finita in tragedia: 30enne uccide il padre con quattro coltellate
In provincia di Frosinone, una lite in casa è finita in tragedia: le ultime notizie rivelano che un 30enne ha ucciso a coltellate suo padre
A Frosinone una lite in casa è finita in tragedia: un 30enne ha ucciso il padre. Dalle ultime notizie sappiamo che il giovane è attualmente ricoverato in ospedale ed è in stato di fermo. È accusato di aver ucciso il papà di 68 anni, probabilmente con un coltello. Il tutto è accaduto nella tarda serata di ieri, mercoledì 1 agosto, nel piccolo comune di Esperia. Sono in tutto quattro le ferite trovate sull’addome della vittima. Stando ai primi accertamenti dei carabinieri, i due avrebbero iniziato a litigare per futili motivi.
FROSINONE, LITE IN CASA FINITA NEL SANGUE ULTIME NOTIZIE: 30ENNE UCCIDE IL PADRE A COLTELLATE
In provincia di Frosinone, intorno alle ore 22,30 di ieri, si è registrata una tragedia. Una lite, sfociata per futili motivi, è finita con la morte di Antonio Teoli, un pensionato di 68 anni. L’omicidio è avvenuto nel piccolo comune di Esperia. Stando alle ultime notizie, il 30enne, Mario Teoli, è ricoverato all’ospedale di Cassino ed è, attualmente, in stato di fermo accusato di aver ucciso il padre. Sul pensionato sono state trovato ben quattro ferite all’addome. Si pensa che il giovane abbia colpito più volte il padre con un coltello. Secondo i primi accertamenti dei carabinieri, padre e figlio avrebbero iniziato a litigare per futili motivi nella loro abitazione sulla via provinciale alla periferia del paese, dove vivevano da soli. La discussione è subito degenerata e il giovane, stando alle indagini svolte dai militari dell’Arma, ha colpito il padre 68enne. I militari del comando provinciale di Frosinone e quelli della compagnia di Pontecorvo, guidati da Tamara Nicolai, hanno fermato il 30enne poco dopo la mezzanotte. L’inchiesta è ora coordinata dal pm Emanuele De Franco della procura di Cassino.
Il giovane, un disoccupato, avrebbe impugnato il coltello e colpito ripetutamente il padre. Uno dei fendenti è stato così fatale per la vittima di 68 anni. A lanciare l’allarme ci hanno pensato i vicini, richiamati dalle urla. Sul posto sono giunti i soccorsi e i carabinieri della Compagnia di Pontecorvo. Il giovane è rimasto gravemente ferito durante la lite e, per tale motivo, si ritrova ricoverato in ospedale ma in stato di fermo.