Monteprandone, 78enne si impicca al cimitero vicino alla tomba della moglie
A Monteprandone, un 78enne è stato trovato impiccato nel cimitero vicino alla tomba della moglie: "Sono stanco di vivere", ha scritto prima di morire
Stanco di vivere, un 78enne si è tolto la vita al cimitero vicino alla tomba della moglie, a Centobuchi, frazione del marchigiano di Monteprandone. L’anziano è stato trovato appeso ad una corda legata alla ringhiera del piano superiore del cimitero. Prima di impiccarsi, l’uomo ha scritto un biglietto al figlio, a cui ha voluto comunicare la sua volontà di farla finita per sempre. Il corpo è stato trovato dopo le 14 di ieri pomeriggio, martedì 24 luglio, da alcuni visitatori della struttura che hanno lanciato subito l’allarme.
MONTEPRANDONE, 78ENNE SI IMPICCA AL CIMITERO VICINO ALLA TOMBA DELLA MOGLIE ULTIME NOTIZIE: “SONO STANCO DI VIVERE” HA SCRITTO AL FIGLIO PRIMA DI MORIRE
Un 78enne si è impiccato nel cimitero vicino alla tomba della moglie a Monteprandone, in provincia di Ascoli Piceno. Alcuni visitatori della struttura hanno visto il corpo dell’anziano e hanno subito lanciato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e gli operatori sanitari a bordo di un’ambulanza. Ma i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Le ultime notizie rivelano che è stato anche trovato un biglietto, scritto dal 78enne al figlio prima di morire: “Sono stanco di vivere”. Queste sono le parole con cui l’anziano ha tentato di spiegare al figlio la sua volontà di farla finita per sempre. Al momento i militari dell’Arma stanno cercando di ricostruire le ultime ore di vita dell’uomo, per comprendere le motivazioni del gesto. Il 78enne, originario di Centobuchi, pare stesse vivendo un periodo abbastanza difficile. La sua vita era ormai caratterizzata dallo sconforto e della depressione, che l’hanno spinto a togliersi la vita. Probabilmente dopo la morte della moglie, avvenuta dieci anni fa, l’uomo non riusciva più a trovare un senso alle sue giornate. Infatti, nel biglietto indirizzato al figlio ha scritto di essere stanco di vivere. Quando il medico legale ha dato il via libera, il corpo dell’uomo è stato trasportato in obitorio all’ospedale di San Benedetto. Qui la salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria. Dopo aver considerato le circostanze della morte, il corpo è stato riconsegnato ai familiari. Ora tutta la comunità di Monteprandone e di Centobuchi si è stretta intorno ai familiari del 78enne.