Attualità Italiana

Suicida dopo il video hot in rete: rinviato a giudizio l’ex fidanzato di Tiziana Cantone

Svolta nel caso di Tiziana Cantone, la giovane che si è suicidata dopo un video hot diventato virale che la vedeva protagonista. L'ex fidanzato rinviato a giudizio

svolta nel caso di tiziana cantone

È stato rinviato a giudizio Sergio Di Palo, l’ex fidanzato di Tiziana Cantone, la 31enne napoletana che si è suicidata il 12 settembre del 2016. La giovane si era tolta la vita dopo che l’ex compagno aveva diffuso un video hot di cui era protagonista. Il filmato era diventato virale e la donna non riusciva più a sopportare di vedere quelle sue immagini girare. Ora Di Palo dovrà rispondere di calunnia, accesso abusivo a dati informatici e falso. Il prossimo 18 dicembre, prenderà il via il dibattimento di fronte ai giudici.

SVOLTA NEL CASO DI TIZIANA CANTONE, LA 31ENNE CHE SI È SUICIDATA DOPO UN VIDEO HOT DIVENTATO VIRALE ULTIME NOTIZIE: EX FIDANZATO RINVIATO A GIUDIZIO

Tiziana Cantone il 13 settembre del 2016 si è suicidata impiccandosi con un foulard nell’abitazione di Mugnano, dove da poco viveva. L’ex fidanzato, Sergio Di Palo, dovrà rispondere di calunnia, accesso abusivo a dati informatici e falso. Dalle ultime notizie sappiamo che il giudice dell’udienza preliminare Egle Pilla del Tribunale di Napoli ha deciso di rinviare a giudizio l’ex compagno della donna di 31 anni che si è tolta la vita a causa di un video hot, di cui era protagonista, che girava in rete. I reati di cui dovrà rispondere Di Palo sono stati formulati dagli inquirenti nell’ambito dell’inchiesta sulle chat, attraverso le quali è stato divulgato il filmato che riguardava Tiziana. Le immagini finirono sul web, dopo essere state condivise con altre persone. La donna di 31 anni non riusciva più a sostenere questa storia, che l’ha travolta portandola al suicidio. Diverse sono le parodie e gli insulti che erano riusciti a umiliarla. Il tutto diventava piano piano un fenomeno mediatico, che ha portato Tiziana a cadere nella depressione. Addirittura era stata costretta a cambiare cognome. Nel mese di dicembre dello scorso anno, il fascicolo sull’induzione al suicidio della donna venne archiviato. Ma l’avvocato della madre della vittima, Maria Teresa Giglio, aveva presentato ricorso contro la richiesta di archiviazione. Il dibattimento prenderà il via il prossimo 18 dicembre di fronte ai giudici della quinta sezione penale del Tribunale di Napoli. Arriva così una svolta nel tragico caso che vede protagonista la giovane ragazza napoletana. Purtroppo per ottenere l’attenzione, Tiziana Cantone si è ritrovata costretta a togliersi la vita.



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