Caserta, immigrato in cura psichiatrica uccide un uomo prendendolo a pugni
A Caserta un paziente psichiatrico dell'ospedale di Sessa Aurunca ha ucciso un infermiere in pensione, prendendolo a pugni violentemente
A Caserta un paziente psichiatrico ha ucciso un uomo nell’ospedale di Sessa Aurunca. L’uomo ha tolto la vita a un infermiere in pensione, fracassandogli la testa con pugni molto violenti. Le ultime notizie rivelano che per i militari, intervenuti sul posto, non è stato per nulla facile fermare l’aggressore, il quale poi è stato sedato. Il tutto è accaduto intorno alle ore 7,10 di questa mattina, martedì 3 luglio. Il paziente, un immigrato, era arrivato proprio ieri nella struttura ospedaliera, trasportato dalla polizia.
OMICIDIO A CASERTA, IMMIGRATO IN CURA PSICHIATRICA UCCIDE UN INFERMIERE IN PENSIONE ULTIME NOTIZIE: IL PAZIENTE AVEVA GIÀ AVUTO PROBLEMI CON LA GIUSTIZIA
Un infermiere in pensione è stato ucciso a Caserta da un paziente psichiatrico presso il servizio di Prevenzione, Diagnosi e Cura dell’ospedale di Sessa Aurunca. L’immigrato in cura psichiatrica avrebbe più volte colpito la vittima con pugni alla testa. Dai primi accertamenti, effettuati dai carabinieri della locale Compagnia guidati da Giuseppe Fedele, sappiamo che il paziente, di origini africane, ha ucciso l’infermiere, Luca Toscano di 77 anni, a mani nude. I militari delle stazioni di Cellole e Baia Domizia, intervenuti sul posto, hanno tentato di fermare l’aggressore con molta fatica. Uno dei militari è rimasto addirittura contuso per bloccare il paziente. Attualmente sappiamo che sono in corso le indagini.
Il migrante, Charles Opoku Kwasi di 31 anni, è stato condotto ieri sera all’ospedale di Sessa Arunca dagli agenti del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato a Castel Volturno. L’aggressore vagava per le strade, danneggiando le auto e minacciando i passanti. Il 31enne aveva già sfasciato un bar, qualche tempo fa. In questa circostanza, il pm aveva chiesto il suo allontanamento dalla Campania, ma il gip aveva preferito il solo obbligo di firma.
Secondo le ultime notizie, l‘assassino ghanese è stato colto da raptus e ha colpito la prima persona che si è trovato davanti. Quando i carabinieri sono giunti sul posto, il 31enne si è barricato nel reparto dove sono ricoverate altre dieci persone. Sono cinque i militari che hanno fatto irruzione e che sono riusciti a immobilizzarlo. Ora il paziente è sotto sedativi.