Rovigo, segnalato caso di zanzara killer: 58enne ricoverato
A Rovigo è stato registrato il primo caso di sviluppo di malattia neuro-vegetativa causato dalla zanzara killer. Un uomo di 58 anni è stato ricoverato nel reparto Malattie Infettive
A Rovigo è stato registrato il primo caso di sviluppo di malattia neuro-vegetativa causata da una zanzara killer. Le ultime notizie rivelano che un 58enne è stato attaccato dal piccolo insetto e poi ricoverato nel reparto Malattie Infettive. Si sono diffuse un poù ovunque nella regione Veneto, solo le province Belluno e Vicenza non sono state ancora interessate dalla diffusione delle zanzare della specie “Culez Pipiens”. Il primo caso del 2018 è stato segnalato una ventina di giorni fa a Verona e ora anche Rovigo vede la sua prima vittima.
NUOVO CONTAGIO DA ZANZARA KILLER A ROVIGO ULTIME NOTIZIE: UOMO DI 58 ANNI RICOVERATO NEL REPARTO MALATTIE INFETTIVE
Un uomo di 58 anni di Rovigo è stato ricoverato dopo essere punto dalla zanzara killer. Si tratta del primo caso di contagio con sviluppo di malattia neuro-vegetativa, il quale è stato confermato dalle analisi di laboratori. La vittima è stata ricoverata nel reparto Malattie Infettive. A spiegare quanto accaduto ci ha pensato l’assessore alla Sanità, Luca Coletto a “La Nuova Venezia”. Fortunatamente il sistema sanitario è già in grado di riconoscere la malattia e a mettere in pratica le cure necessarie, ha affermato l’assessore. “Il contagio umano nella forma neuro-invasiva non è fortunatamente frequente”, ha poi continuato Coletto. Solitamente l’infezione è asintomatica e, pertanto, non è facile riconoscerla. In vari casi, soprattutto quando il contagiato è un anziano o una persona disabile, possono manifestarsi delle complicanze a livello neurologico. Parliamo di meningiti o encefaliti. Questo virus del West Nile è stato segnalato per la prima volta in Italia nell’anno 2008, attraverso dei campioni di sangue di un donatore di Rovigo, il quale non presentava alcun sintomo. Giorgio Palù, presidente della Società Europea di Virologia e direttore dell’Unità di Microbiologia e Virologia dell’Azienda Ospedaliera di Padova, si occupa dello studio del virus nel Veneto. Il professore è anche arrivato a ideare un vaccino, ma ci tiene a sottolineare che il pericolo della diffusione di altre malattie causate da zanzare infette c’è e continuerà a esserci. Al fine di arginare questo problema, è necessario intervenire con delle disinfestazioni mirati. Purtroppo, la maggior parte dei Comuni non hanno le risorse necessarie per iniziare a provvedere.