Sparatorie a Vibo Valentia, l’autore si costituisce. Francesco Giuseppe Olivieri è in carcere
L'autore degli agguati, avvenuti a Vibo Valentia venerdì scorso, ha scelto di presentarsi da solo di fronte al carcere della città calabrese
A Vibo Valentia si è costituito il responsabile dei delitti che hanno portato il panico a Limbadi e Nicotera. Finisce quindi un incubo per queste due cittadine calabresi con la cattura del pluri omicida. L’uomo ha ucciso, venerdì scorso, due persone e ha ferito altre tre in vari agguati. Le ultime notizie rivelano che l’omicida si è consegnato nel carcere della città calabrese. Stiamo parlando di Francesco Giuseppe Olivieri di 32 anni, il quale ha scelto di presentarsi da solo, affermando di volersi costituire. L’uomo è stato ascoltato dal sostituto procuratore di Vibo Valentia, Concettina Iannazzo, tutta la notte. Una confessione che è andata avanti per diverse ore, anche considerato il fatto che l’Olivieri aveva molto da raccontare al sostituto procuratore.
AGGUATI A VIBO VALENTIA ULTIME NOTIZIE: IL KILLER HA SCELTO DI COSTITUIRSI
Ha scelto di costituirsi l’omicida che aveva seminato il panico a Vibo Valentia lo scorso venerdì, in particolare a Limbadi e Nicotera. I due paesi sono stati colpiti da diversi delitti, durante i quali due persone sono morte e altre tre sono state ferite. Francesco Giuseppe Olivieri ha scelto di presentarsi di fronte al carcere di Vibo Valentia da solo, rivelando di volersi costituire. Sul posto sono subito giunti i carabinieri. Attualmente, non è uscito fuori alcun dettaglio sul suo interrogatorio, avvenuto questa notte. Ancora non è chiaro se l’uomo abbia rivelato i motivi che l’hanno spinto a consegnarsi, ma soprattutto non si sa cosa l’abbia portato a commettere i delitti in tre diversi centri del vibonese. Durante gli agguati sono morti Giuseppina Mollese di 80 anni e Michele Valerioti di 68. Prima di essere trasferito in cella, l’uomo è stato assistito dal suo legale durante l’interrogatorio. Nelle ultime ore si stava chiudendo il cerchio attorno a lui. Dunque, gli investigatori erano ormai vicini a lui. La sua auto, una Fiat Panda, è stata trovata carbonizzata in località Colarizzi, nei pressi di Spilinga, una frazione del vibonese. Ora le forze dell’ordine dovranno comprendere come l’omicida sia riuscito a spostarsi dal piccolo centro alla città di Vibo, dove si è costituito. In particolare, si pensa che qualcuno possa averlo aiutato nella fuga.