Ancona, bambino di 5 anni morto in casa: accusato il padre, la madre sotto shock
Accade ad Ancona, dove un bambino di 5 anni è stato trovato morto, forse per strangolamento. Il padre aveva problemi psichiatrici e ora è in stato di fermo
Ancona, bambino di 5 anni trovato morto in casa. Le ultime notizie rivelano che il padre del piccolo è in stato di fermo e la madre si ritrova in uno stato di shock. L’accusa nei confronti del papà della vittima è di omicidio volontario. Dai primi rilievi, sembrerebbe che la causa di morte sia di strangolamento. La madre del bambino di 5 anni è stata colta da un malore. Intorno alle ore 18 sono stati chiamati i soccorsi e subito sono stati mandati un’automedica e un’ambulanza sul posto.
ANCONA, BAMBINO DI 5 ANNI MORTO ULTIME NOTIZIE: IL PADRE AVEVA PROBLEMI PSICHIATRICI
Ad Ancona un bimbo di 5 anni è morto nella sua abitazione. Il padre, di 24 anni, è stato a lungo interrogato dai carabinieri e dal pm Valentina Bavai. Il piccolo è stato trovato senza vita sul pavimento della cucina della casa in cui viveva, a Cupramontana, nell’Anconetano. I genitori della vittima sono due macedoni. Il padre è accusato di omicidio volontario. Stando alle ultime notizie, le prime indagine fanno pensare ad uno strangolamento per mano dell’uomo. Quest’ultimo, da tempo disoccupato, si trovava in cura per problemi psichiatrici. Secondo le ricostruzioni, il padre della vittima avrebbe ucciso il figlio con le sue stesse mani, nella sua auto, ora sequestrata. Dopo di che, l’avrebbe portato dentro casa per tentare di rianimarlo. La madre, anche lei macedone e incinta del terzo figlio, ha accusato un malore ed ora è sotto shock.
BAMBINO DI 5 ANNI MUORE PER STRANGOLAMENTO: IL PADRE SOTTO ACCUSA PER OMICIDIO COLPOSO
Il padre del bambino morto di 5 anni ad Ancona, ieri notte, è stato sottoposto ad un lungo interrogatorio. L’autopsia è stata fissata per oggi negli Ospedali riuniti di Ancona. In questo modo, sarà possibile comprendere la causa della morte, che stando ai primi rilievi sembrerebbe trattarsi di strangolamento. La prima chiamata al 118 è stata effettuata ieri, giovedì 4 gennaio, intorno alle ore 18.15. Inizialmente pare che l’operatore non riuscisse a comprendere l’accaduto, poiché l’interlocutore parlava in lingua straniera. Non appena è stata compresa la gravità della situazione, sono subito stati mandati sul posto un’ambulanza e un’automedica. I soccorritori hanno tentato di aiutare il bambino con delle pratiche di rianimazione, durate circa quaranta minuti. Purtroppo, per il piccolo non c’è stato nulla da fare. Attualmente, il 24enne, padre del bimbo, è accusato di omicidio colposo.