Brianza, nuovo caso di avvelenamento da tallio: coppia ricoverata
Un nuovo caso di avvelenamento da tallio in Brianza ha colpito una coppia di ultraottantenni, collegati alle precedenti vittime
Accade di nuovo. Altri avvelenamenti da tallio. E’ successo in Brianza, dove una coppia, la quale è collegata alle prime vittime di questo avvelenamento, è stata ricoverata. Infatti, i due ultraottantenni sono i suoceri del figlio delle vittime passate. Ma pare che la coppia non sia mai stata nell’Udinese, dove si credeva fosse avvenuta la contaminazione. Le ultime notizie rivelano che i loro sintomi sono simili a quelli dell’intossicazione da metallo pesante.
NUOVO CASO DI AVVELENAMENTO DA TALLIO IN BRIANZA ULTIME NOTIZIE
In Brianza nuova caso di avvelenamento da tallio. Ricordiamo, qualche tempo fa, sono state registrate tre vittime, facenti parte di una famiglia, che hanno accusato questi problemi. Ora ad essere ricoverati è toccato a Alessio Palma, di 83 anni, e Maria Lina Pedon, di 81 anni. Stiamo parlando dei suoceri del figlio delle prime vittime. Ciò che non torna, attualmente, agli inquirenti è il fatto che i due pare non siano mai stati nell’Udinese. E’ qui che fino ad ora si credeva fosse avvenuta la contaminazione da tallio. Attualmente, Alessio si trova in ospedale da lunedì. L’uomo ha accusato grossi problemi di respirazione e dei sintomi che sembrano legati proprio all’intossicazione da metallo pesante. Anche la moglie sembrerebbe avere avuto le stesse difficoltà. La coppia è legata ad uno dei membri della famiglia brianzola, nella quale hanno perso la vita tre persone, proprio per intossicazione da tallio.
COPPIA RICOVERATA PER AVVELENAMENTO DA TALLIO: UN PARTICOLARE SPOSTA LE INDAGINI
Attraverso le ultime notizie, sappiamo che Alessio e Maria Lina sono i suoceri di Domenico Del Zotto, figlio di Giovanni Battista Del Zotto e Gioia Maria Pittana. Con quest’ultimi è deceduta anche la sorella Patrizia Del Zotto. Attualmente, Laura Del Zotto, Enrico Ronchi ( il vedovo di Patrizia) e Serafina Pogliani ( badante della famiglia) sono ricoverati in ospedale. La famiglia era stata in vacanza a Varmo, nell’Udinese. Qui si erano concentrate le indagini. Gli inquirenti si erano convinti del fatto che il metallo pesante si trovasse in un alimento da loro assunto o negli escrementi degli animali della proprietà. Ma la coppia ricoverata negli ultimi giorni, non sarebbero andati a Varmo. Questo particolare sarebbe riuscito a spostare le indagini a Nova Milanese, dove tutti coloro che sono stati coinvolti risiedono. Attualmente, la Procura di Monza sta attendendo i risultati delle autopsie effettuate sulle vittime. Intanto, è stato aperto un fascicolo che parla di omicidio colposo e lesioni, contro persone ignote.