Giallo a La Spezia: noto architetto ucciso durante un appuntamento
Un intricato giallo sta caratterizzando la città di La Spezia, dove un noto architetto è stato ucciso selvaggiamente. Ancora troppi misteri per gli inquirenti
La Spezia, un architetto, sabato 21 ottobre, è stato ucciso nel viale Alfieri, dove i giovani solitamente si sfidano in delle corse con le macchine. Ancora non si sa il motivo per cui l’uomo si trovasse in quel luogo. Dalle ultime notizie, sappiamo che l’architetto avrebbe raggiunto qualcuno per un appuntamento. La vittima porta il nome di Stefano Di Negro e il suo è un giallo che ancora non è stato risolto dagli inquirenti. Difficile capire chi possa aver incontrato l’architetto, una persona descritta tutta lavoro e famiglia. L’omicidio sarebbe avvenuto intorno alle otto di sabato sera.
OMICIDIO A LA SPEZIA ULTIME NOTIZIE: ARCHITETTO UCCISO SELVAGGIAMENTE, ANCORA TROPPI MISTERI
Stefano Di Negro, di 50 anni e molto conosciuto a Sarzano, è morto sabato sera a La Spezia. Dalle prime ricostruzioni è facile intuire che l’architetto si sia recato sul viale Alfieri per un appuntamento. L’identità di chi avrebbe incontrato la vittima ancora non è noto neanche agli inquirenti. Sappiamo che Di Negro proviene da una famiglia di professionisti molto conosciuta a Sarzano. Qualcuno avrebbe colpito selvaggiamente la vittima, con un colpo alla nuca e l’altro in fronte. Il corpo di Stefano sarebbe stato ritrovato a pochi metri dal greto del rio Calcandola. Ci sono davvero ancora molti misteri in questo intricato giallo. Il luogo e i tempi sono due fattori ancora ignoti agli inquirenti. Infatti, pare che circa un’ora e un quarto dell’esistenza di Di Negro siano rimasti oscuri. Nelle ultime ore, l’architetto sarebbe andato a trovare i genitori. Sono proprio le loro testimonianze a dare qualche risposta agli inquirenti. Alle otto sarebbe uscito dalla casa dei suoi, Giancarlo e Clelia, rispettivamente chirurgo in pensione e proprietaria di una cantina di vini pregiati. L’architetto avrebbe riferito ai suoi, prima di congedarsi, che sarebbe rientrato a casa dalla moglie, Prisca. Però, Stefano non sarebbe mai giunto a destinazione. Infatti, a mezzo chilometro di distanza dall’abitazione dei suoi genitori, la vittima sarebbe stata selvaggiamente aggredita. Tra alcune testimonianze di amici, è stato possibile comprendere che l’architetto fosse alla ricerca di una pistola, proprio all’interno della dimora dei genitori. Forse aveva bisogno di un’arma per difendersi. Le forze dell’ordine, però, non confermano questa ipotesi.
ARCHITETTO UCCISO A LA SPEZIA: GLI INQUIRENTI PROSEGUONO LE INDAGINI
A dare l’allarme di fronte al corpo senza vita di Di Negro sarebbero stati due giovani. L’identificazione sarebbe stata fatta in brevissimo tempo, poiché Stefano pare fosse un volto molto noto in città. L’auto della vittima sarebbe stata ritrovata parcheggiata lungo la strada. Le portiere pare fossero state chiuse dallo stesso architetto, il quale sarebbe sceso dal veicolo di sua spontanea volontà proprio per incontrare qualcuno. Secondo gli inquirenti, non si tratterebbe di un agguato, bensì di un lite molto accesa. Esclusa anche l’ipotesi della rapina. Infatti, nel borsello della vittima sarebbero stati ritrovati tutti i suoi beni, come le carte di credito, i soldi, le chiavi e il cellulare. E’ proprio il telefonino a non dare alcun aiuto agli inquirenti. Tra le ultime chiamate dell’architetto non vi è alcuna prova. Per ora ignota resta anche l’arma del delitto. Per ora, pare si pensi ad una grossa pietra. Dalle ultime notizie sappiamo che Di Negro era una persona molto apprezzata da tutti. Non risulterebbero problemi economici e neanche crisi familiari. Prima di andare a trovare i suoi genitori, Stefano avrebbe trascorso del tempo con la figlia a casa di un amico.