Attualità Italiana

Potenza, tredicenne uccide la nonna con un colpo di pistola

Un tredicenne fa partire accidentalmente un colpo di fucile che uccide la nonna di 67 anni a Potenza, attualmente sono in corso le indagini e alcuni sequestri

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Tragedia a Potenza, nel paese di Teana, dove un tredicenne ha sparato la nonna. Il colpo sarebbe partito accidentalmente, mentre il giovane si ritrovava a maneggiare il fucile del padre. Il colpo avrebbe colpito la testa della donna di 67 anni. L’incidente sarebbe avvenuto nella serata del 3 ottobre, quando il ragazzo si trovava a casa dei suoi nonni insieme al padre. Stando alle prime ricostruzioni, il tredicenne si ritrovava a osservare con le sue stesse mani una carabina da caccia, da cui sarebbe partito il colpo, che poi ha portato alla morte la nonna. Quest’ultima è morta sul colpo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i quali stanno accertando la posizione del padre del ragazzo. Infatti, per loro è necessario comprendere quali siano le responsabilità dell’uomo e soprattutto per quale motivo tenesse i fucili vicino al minorenne. Sia l’arma che la casa, dove è avvenuta la tragedia, sono state sequestrate. Attualmente la salma della vittima è stata trasferita nell’ospedale di Lagonegro. Vediamo le ultime notizie. 

TREDICENNE UCCIDE LA NONNA DI 67 ANNI A POTENZA ULTIME NOTIZIE: INDAGINI E SEQUESTRI NELLA CASA DELL’INCIDENTE

Il padre del ragazzino era tornato da poco da una battuta di caccia e il giovane voleva comprendere bene le funzionalità dell’arma. Ma questa piccola distrazione da parte dell’uomo ha portato a questo terribile incidente. A intervenire sul posto ci hanno pensato i militari di Chiaromonte, della compagnia di Senise e del Nucleo investigativo di Potenza. Le indagini, attualmente, sono coordinate dal pm di Lagonegro, Rossella Colella. Un fascicolo sarà aperto anche dalla Procura della Repubblica, al Tribunale per i minori di Potenza. Intanto, nell’ospedale di Lagonegro, un medico legale avrebbe già svolto la prima ispezione cadaverica. Per ora non si hanno ulteriori novità, ma si tratta sicuramente di un episodio sconvolgente, che purtroppo vede protagonista un minorenne. Proprio per tale motivo, i carabinieri hanno bisogno di ricostruire bene l’accaduto, per accertare la posizione del padre. L’arma, ricordiamo, apparteneva all’uomo, abituato ad andare a caccia. Resta comunque assurdo per gli inquirenti il contatto del ragazzino con il fucile. 



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