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Il mistero della ragazza morta nella valigia a Rimini: la storia di Katerina, gettata in mare dalla sua mamma

Ultime news da Rimini. Il mistero della ragazza morta nella valigia a Rimini: la storia di Katerina, gettata in mare dalla sua mamma. Ecco che cosa è accaduto davvero

E’ una storia triste quella che svela il mistero della donna ritrovata morta nella valigia a Rimini. E’ la storia di una ragazza e della sua mamma, una storia di difficoltà, di ansie, di paure e di una malattia che ti porta alla morte. La storia di Katerina è quella di una ragazza che ha conosciuto l’anoressia, la malattia che l’ha uccisa. Da settimane si cerca di dare un nome a quella ragazzina minuta ritrovata in una valigia. Magra, così esile da far pensare tutti gli investigatori, che sia morta dopo giorni di segregazione. La storia però ci porta da un’altra parte e l’epilogo è quello che forse non ti aspetti. Katerina Laktionova era arrivata in Italia un paio di anni fa. A Rimini la sua mamma lavorava come badante e lei sperava di trovare una nuova vita accanto a una parte della sua famiglia. Oggi la mamma di Katerina è in Russia, è tornata a casa dopo aver lasciato il corpo di sua figlia nelle acque del mare. Una storia di disperazione alla quale ancora non è stato dato un vero ordine logico anche se gli inquirenti hanno provato a ricostruire i fatti accaduti. Katarina era malata, divorata dall’anoressia. Era stata ricoverata diverse volte anche in ospedale ma l’ultima volta a quanto pare, nessuno ha visto la ragazza. Pare che la madre di Katarina abbia tenuto il cadavere di sua figlia in casa per una settimana, forse il tempo di organizzare la partenza e il ritorno a casa. Voleva lasciare in Italia il ricordo delle sofferenze e il dolore per una figlia che è morta per la fame? Difficile a dirsi, solo lei, una volta ascoltata dalle forze dell’ordine, potrà dire come sono andate davvero le cose. Perchè questa volta non c’è stato nessun ricovero? Perchè non c’è stato un funerale per la ragazza? Tante domande e poche risposte se non quelle che si legano a una parola: la disperazione. Probabilmente la mamma di Katarina esausta dopo la lunga malattia di sua figlia non aveva neppure le risorse economiche per fare un funerale a sua figlia. Non lo sappiamo, sarà lei a spiegare il perchè del suo gesto.

Una valigia che finisce in mare, il cadavere di Katarina che torna perchè vuole una sepoltura, vuole dire addio al mondo crudele che le ha tolto la vita. 

La svolta in queste indagini è arrivata dalla testimonianza di un uomo di Rimini che frequentava la mamma della ragazza. A lui aveva detto che andava via dall’Italia per far curare sua figlia. Lui non sapeva se credere ma si era fidato, anche perchè  Katarina stava davvero molto male. Poi quando la notizia della ragazza nella valigia ha fatto il giro di tutti i tg, l’uomo ha avuto un dubbio, un grande dubbio e ha deciso di chiamare la sua ex in Russia. La donna presa dalla disperazione ha confessato tutto: “Mia figlia è morta, l’ho vegliata per giorni e alla fine l’ho gettata in mare.”

Si attende il rientro della donna in Italia per capire davvero che cosa è successo. 



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