Un anno dalla morte di Isabella Noventa: le ultime novità con le lettere di Freddy e Debora
Un anno dalla morte di Isabella Noventa: le ultime novità con le lettere di Freddy e Debora. Ecco cosa scrivono i due in carcere
Il 15 gennaio del 2016, ormai un anno fa, Isabella Noventa usciva dalla sua casa per andare a mangiare una pizza con il suo fidanzato. Una storia burrascosa quella di Isabella che però mai avrebbe immaginato, di non far ritorno dalla sua amata mamma. Quella sera Isabella è stata uccisa, il suo corpo non è stato ritrovato e in carcere con l’accusa di omicidio, ci sono 3 persone. Il suo compagno, Freddy Sorgato, la sorella di lui, Debora, e Manuela Cacco, amica innamorata dell’uomo. A un anno di distanza dall’omicidio, le indagini sono giunte al termine e per i tre molto presto potrebbe iniziare il processo.
LE NOVITA’ SUL CASO: FREDDY IN CARCERE SCRIVE A DEBORA CONSIGLIANDOLE COME RISPONDERE ALLA POLIZIA
DA GIALLO– “Non seguo la tv né i giornali, in quanto ne sparano di cazzate. A proposito, ho dichiarato agli avvocati che le pistole e i soldi sono miei. Non so come lo verbalizzano, ma fatto sta che ne è uscito di casino che ancora non me ne capacito”. Queste clamorose parole risalgono al 3 aprile del 2016 e sono state scritte da Freddy Sorgato, 47 anni, a sua sorella minore Debora, 45.
Nelle lettere che i due si scambiano in carcere, Freddy che probabilmente sa bene di essere letto, continua a portare avanti la sua versione. Ha sempre detto che Isabella è morta durante un gioco erotico. Da un anno non ha mai cambiato versione e continua anche a dire di aver gettato il cadavere della donna nel fiume. Ma di Isabella non ci sono stracce nonostante le scrupolose ricerche fatte sui fondali e nelle acque dei fiumi padovani.
Le missive che i due fratelli si scambiano in carcere mostrano ancora una volta l’interesse di Freddy per il denaro. In una delle lettere pubblicate su Giallo si legge: “Certo che ti fa bene la pubblicità, le foto, i giornali. Però dai magari qualche eccentrico milionario, così aiuti anche me che sarò in forte difficoltà all’uscita di questa storia. Intanto la villa è mangiata. Se salvo la “Maison” sono fortunato”.
Freddy inoltre riassume quello che sta accadendo dopo l’arresto e ricorda a sua sorella, qual è la loro versione. Scrive: “Io ho dichiarato che tu dopo averla sentita (la Cacco, ndr) per telefono ti invitava ad andare a prenderla a Padova e basta. Mentre io l’accompagnavo, ma senza sapere il motivo, loro (la polizia, ndr) cercano dei cavilli che tu fossi a casa con me prima dell’accaduto per motivare la tua partecipazione (al delitto, ndr), mentre invece tu eri per i fatti tuoi, mica so io! Ecco in sintesi l’accusa principale”.