Caso Ragusa, parla la donna che ha avuto un incontro ravvicinato con Logli
Caso Ragusa, parla la donna che ha avuto un incontro ravvicinato con Logli. La sua intervista nella puntata de La vita in diretta in onda il 2 dicembre 2016
Per la prima volta in tv parla la donna che ha avuto un incontro di tipo sessuale con Antonio Logli. La donna, che interviene nella puntata de La vita in diretta in onda il 2 dicembre 2016 racconta quello che è successo in passato tra lei e Logli, il marito di Roberta Ragusa. La donna vuole specificare una cosa molto importante: lei non fa la prostituta, non lo faceva neppure in passato. In quel particolare periodo della sua vita però aveva dei problemi di denaro e ha dovuto cedere a degli incontri sessuali per soldi. “Sono una mamma ma l’ho dovuto fare” spiega la donna che si era quindi iscritta a un sito di incontri tramite il quale poi Logli l’ha contattata. La donna spiega che il Logli si è molto confidato con lei, le ha detto che aveva una moglie, che aveva anche un’amante, tanto che la donna era incuriosita dal fatto che nonostante questa situazione, andasse anche a letto con altre donne. Per chi non lo sapesse, la donna intervistata oggi a La vita in diretta è quella di cui gli inquirenti parlano a Sara, l’amante di Logli, nel giorno in cui lei viene intercettata al telefono con Antonio, in lacrime.
La signora spiega quella che è stata la conversazione tra lei e Antonio.
“Io ho dato un mi suggerimento e gli ho detto di separarsi. A questo punto lui mi disse che una separazione avrebbe comunque comportato diverse cose, problemi per i suoi figli e anche complicazioni dal punto di vista economico” queste le parole della donna intervistata dalla giornalista de La vita in diretta.
Ma perchè potrebbero essere importanti le parole di questa donna? Per l’accusa in queste parole potrebbe esserci anche il movente dell’omicidio: il dover ammettere la sua relazione con Sara, un possibile divorzio con Roberta che avrebbe cambiato in tutti i sensi la sua vita.
Ricordiamo che oggi, 2 dicembre 2016, è in corso l’udienza del processo che vede imputato Logli, l’accusa ha chiesto per lui 30 anni che con il rito abbreviato, in caso di condanna, potrebbero essere 20.
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