Padre Graziano per la prima volta in tv dopo la condanna: “Non ho ucciso Guerrina”
Padre Graziano per la prima volta in tv dopo la condanna: "Non ho ucciso Guerrina Piscaglia". A Chi l'ha visto la sua intervista
Con il suo braccialetto elettronico alla caviglia, Padre Graziano cerca di condurre una vita il più possibile normale. Continua a dire la messa, lavora con i suoi confratelli e spera che possa essere fatta giustizia sul suo caso. “Sono innocente” continua a ribadire Padre Graziano nella sua prima intervista televisiva dopo la condanna per l’omicidio e l’occultamento del cadavere di Guerrina Piscaglia. Lo fa nella puntata di Chi l’ha visto in onda il 23 novembre 2016 durante una lunga intervista in cui ancora una volta nega di aver qualcosa a che fare con la scomparsa, e quindi con l’omicidio, di Guerrina. In studio, gli avvocati di Padre Graziano, che credono fermamente alla sua innocenza, spiegano a Federica Sciarelli che le indagini si sono concentrate solo su un’unica pista senza fare spazio ad altre ipotesi.
Padre Graziano ha esordito con questa frase: “ho sequestrato nessuno, ho derubato nessuno, ho ammazzato nessuno“. Il religioso ha così continuato a professarsi innocente sottolineando di sentirsi vittima dei media e del trattamento riservato agli stranieri. Ha spiegato che non ha avuto nessun rapporto con Guerrina, che la donna non avrebbe mai potuto avere un figlio da lui. Ha aggiunto che lui ha sempre cercato di aiutarla, umanamente. E ha anche ricordato che Guerrina non andava poi così spesso in chiesa come è stato detto perchè non era sempre a Cà Raffaello ma si muoveva tra il paesino e Badia Tedalda insieme a suo marito Mirco. Durante l’intervista il religioso ha poi nuovamente descritto il fantomatico zio Francesco come un uomo alto, di carnagione bianca, con i capelli brizzolati e con un accento non toscano. La difesa quindi non si muove da questa posizione nonostante si cerchi di andare oltre, si cerchi di pensare che forse Graziano non ha fatto tutto da solo, o che forse non ha fatto nulla e che sta difendendo altri. Per il momento, anche dopo la condanna di Alabi, la posizione resta la stessa.