La lettera di Michele Buoninconti dal carcere a le smentite dei suoi legali a Mattino 5
La lettera di Michele Buoninconti dal carcere a le smentite dei suoi legali a Mattino 5. Ecco le dichiarazioni dalla puntata del 4 novembre 2016
Nella puntata di Mattino 5 in onda il 4 novembre 2016 si torna a parlare del caso Elena Ceste. Per i giudici, dopo il processo di primo grado, la donna è stata uccisa da Michele Buoninconti, suo marito. Il vigile del fuoco si dichiara innocente sin dall’inizio e continua a farlo. A pochi giorni dall’inizio del processo di secondo grado, Michele scrive una lettera al programma di Canale 5. In questi giorni si è molto parlato della volontà di Michele, secondo le notizie trapelate dal carcere: l’uomo vuole davvero riesumare i resti del cadavere di Elena per far eseguire una nuova autopsia?
MICHELE VUOLE FAR RIESUMARE ELENA-LEGGI QUI LE ULTIME NOTIZIE
In studio, l’amico di Michele, con il quale il Buoninconti ha una lunga corrispondenza dal carcere. La lettera infatti, non è stata indirizzata al programma di Canale 5, come la conduttrice aveva lasciato intendere in un primo momento, ma è una delle lettere scritte al suo amico. Michele scrive: “Prima la condanna e poi il carcere e non viceversa. Ti condannano da innocente e poi per non far figuracce ti deprimono come un mostro. Non ho paura della verità, possono togliermi tutto ma non mi toglieranno mai la mia onestà.”
Queste le parola di Michele che scrive di aver fiducia nei confronti dei nuovi avvocati che presenteranno delle nuove perizie con la speranza che in appello saranno accettate le loro richieste. Michele continua a dirsi innocente e fiducioso: la verità prima o poi verrà a galla, spiega l’uomo che pensa di dimostrare di non essere l’assassino di Elena Ceste.
Nella puntata di Mattino Cinque in onda oggi si apprende anche una novità: gli avvocati di Michele non hanno chiesto la riesumazione del cadavere di Elena. Al momento sembra che non abbiano intenzione di farlo, ci tengono a precisare questo aspetto.