Attualità Italiana

Caso Ragusa, smentita la rottura tra Antonio Logli e Sara

Caso Ragusa ultime notizie, smentita la rottura tra Antonio Logli e Sara

La storia di Roberta Ragusa ha sempre fatto molto discutere e allo stesso tempo ha coinvolto tantissimo l’opinione pubblica. Un mistero: dalla scomparsa della donna alle accuse verso suo marito, ritenuto da chi indaga colpevole di omicidio ma ancora libero di vivere la sua quotidianità senza mai aver fatto un giorno di prigione. E poi Sara, l’amante di Logli che dopo pochi giorni la scomparsa di Roberta, va  a vivere in casa Logli, prendendo il suo posto. Pochi giorni fa la notizia, di cui anche noi vi abbiamo parlato: una possibile rottura tra Sara e Antonio, la fine di un amore. Oggi questa notizia viene smentita dai legali di Antonio Logli che minacciano anche di prendere provvedimenti nei confronti di chi per primo ha lanciato questa che per loro è una bufala. Sara e Antonio dunque non si sono lasciati, lei vivrebbe ancora in casa Logli. I legali di Logli hanno affidato queste parole ai giornalisti di Mattino 5 che hanno dato notizia del fatto.

SU GIALLO I DUBBI DI SARA E LE PAROLE VERSO ANTONIO LOGLI-LEGGI QUI

ATTESA PER L’UDIENZA PRELIMINARE– Il mese di novembre però potrebbe cambiare le carte in tavola per quello che riguarda il futuro di Logli. Il 18 novembre Antonio Logli torna davanti a un uno giudice, Elsa Iadaresta, per l’udienza preliminare-bis disposta dalla Corte di Cassazione. Questa volta ci torna anche a pochi giorni da un fatto di cronaca, e da una sentenza che potrebbe essere significativa anche ai fini processuali, la condanna di Padre Graziano. Il frate infatti è stato condannato in primo grado per l’omicidio di Guerrina Piscaglia nonostante il corpo della donna non sia mai stato ritrovato.

Antonio Logli, alla sua prima volta davanti ai giudici non era stato neppure rinviato a giudizio perchè il fatto non sussiste. Oggi però le cose potrebbero cambiare. La famiglia di Roberta, i suoi zii e le sue cugine continuano a chiedere che verità sia detta e che giustizia sia fatta.



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