Attualità Italiana

Bonus Bebè a rischio per chi non presenta il nuovo Isee

Chi non presenta l'Isee aggiornato rischia di perdere il Bonus Bebè. Ecco cosa bisogna fare per poter continuare ad usufruire di questo aiuto

Il bonus bebè è uno dei benefici di cui possono godere le famiglie con bimbi piccoli a carico, ma per averlo bisogna rispettare un requisito importante. Per ottenere il bonus bebè è infatti necessario che l’Isee non superi i 25 mila euro. Considerando che il bonus bebè verrà rinnovato anche per il 2017, è importante presentare il nuovo Isee al fine di ottenerlo. Al riguardo la circolare n. 4255 dell’Inps dello scorso 21 ottobre mette in guardia le famiglie che possono beneficiare di questo aiuto economico. Ma vediamo come fare per avere il bonus bebè e presentare il nuovo Isee.

Il bonus bebè è un aiuto alle famiglie pari a 960 euro l’anno (80 euro al mese) per le famiglie con bimbi piccoli che abbiano un Isee che non superi i 25 mila euro l’anno. Le famiglie che hanno un Isee dai 7 mila euro in giù ottengono invece 1920 euro l’anno (160 euro al mese). Ma come si fa ad ottenere il famoso bonus bebè? A presentare la domanda deve essere il genitore che risulta convivere con il minore, e si può fare tramite il sito ufficiale dell’Inps oppure affidarsi ad un patronato. E’ possibile richiedere il bonus bebè dal giorno successivo alla nascita del bambino ed entro 90 giorni dall’evento.

Bonus Bebè 2017, tutte le cose da sapere per riceverlo

Per ogni anno in cui il genitore può beneficiare del bonus bebè è necessario presentare l’Isee aggiornato. E’ infatti accaduto che sia stato sospeso l’assegno per coloro che hanno fatto domanda nel 2015 senza poi presentare un Isee aggiornato nel corso del 2016. Cosa devono fare coloro che non hanno ricevuto il bonus bebè nel 2016 per non aver presentato l’Isee? Possono presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica entro e non oltre il 31 dicembre 2016, pena la perdita delle mensilità arretrate. E per il 2017? Anche per il prossimo anno gli aventi diritto dovranno presentare l’Isee aggiornato, per consentire all’Inps di verificare che sussistano ancora i requisiti per poter ottenere il bonus bebè.



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