Attualità Italiana

Omicidio Teresa e Trifone ultime notizie: l’intervista a Rosaria, la fidanzata di Giosuè Ruotolo

Nella puntata di Quarto Grado in onda il 7 ottobre 2016 parla Rosaria Patrone, la fidanzata di Giosuè Ruotolo e racconta la sua versione dei fatti. Ecco le ultime notizie sull'omicidio di Teresa Costanza e Trifone Ragone

Nella puntata di Quarto Grado in onda il 7 ottobre 2016, per la prima volta in tv anche se non vediamo il suo volto, parla Rosaria, la fidanzata di Giosuè Ruotolo. La ragazza, che sarebbe secondo gli inquirenti coinvolta nell’omicidio di Teresa Costanza e Trifone Ragone, anche se non materialmente, visto che si trovava in un posto totalmente diverso da quello dei fatti, avrebbe istigato il suo fidanzato. Sarebbe stata lei a convincere Giosuè a uccidere Teresa e Trifone. Il 10 ottobre inizierà il processo a carico di Giosuè Ruotolo, amico ed ex coinquilino di Trifone, imputato per questo omicidio. Rosaria, che ha deciso di raccontare la sua versione die fatti nella trasmissione di Rete4,  è indagata e sarà processata per favoreggiamento nei confronti di Ruotolo, in quanto ritenuta “istigatrice” del delitto. Rosaria  confidò ad alcune amiche quello che stava succedendo dopo la morte dei due ragazzi di Pordenone. La ragazza inoltre, chiese loro di non parlare dei messaggi in questione se interrogate, e ad una addirittura confidò: “Temo di averlo istigato”. Proprio per questi discorsi, che le amiche di Rosaria hanno poi raccontato agli inquirenti, la ragazza si ritrova oggi coinvolta in questo caso ma non solo. Rosaria infatti avrebbe mandato dei messaggi su Facebook a Teresa Costanza, messaggi in cui scriveva di essere l’amante di Trifone e insultava la ragazza. Ed inizia proprio da questo punto il racconto di Rosaria per Quarto Grado. La Patrone si rende conto di aver sbagliato nel dire alle amiche delle cose che non pensava o che forse avrebbe dovuto tenere per sè perchè facilmente fraintendibili e spiega anche di non aver raccontato a nessuno di Facebook perchè, sapendo che il profilo era stato creato in caserma, aveva paura che Giosuè potesse finire nei guai. 

In questa vicenda sono emersi anche molti dettagli che riguardavano la vita privata di Giosuè e Rosaria, dettagli che possono forse spiegare il perchè di un rapporto che può sfociare in un omicidio, almeno secondo l’accusa.

“Ho sempre detto tutto quello che so, l’aver voluto difendere sempre Giosuè viene letto come la mia volontà di essere sua complice” spiega Rosaria Patrone.  E quando parla dei messaggi che mandava in continuazione a Giosuè, messaggi anche pieni di menzogne come quelli in cui scriveva di esser stata molestata, risponde: “lo facevo per attirare l’attenzione di Giosuè, volevo più attenzione da lui. Oggi capisco che sono stati esagerati quei messaggi, delle sciocchezze sempre dettate dalla mia ingenuità”.

Rosaria conclude la sua intervista per Quarto Grado dicendo che lei e Giosuè non si sono lasciati e ribadendo un concetto fondamentale: “Non ho mai pensato che Giosuè sia l’assassino, per me lui è innocente”. 



Seguici

Seguici su

Google News Logo


Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.