Il marito di Gianna del Gaudio a Chi l’ha visto: l’uomo incappucciato l’ha uccisa ed è scappato
Il marito di Gianna del Gaudio a Chi l'ha visto: l'uomo incappucciato l'ha uccisa ed è scappato. Le ultime notizie con la ricostruzione dettagliata dell'uomo
Continua a dirsi innocente, continua a raccontare la sua verità il marito di Gianna del Gaudio, l’insegnante uccisa nella sua casa a Seriate il 27 agosto 2016. Il signor Antonio decide di parlare con i giornalisti e così nella puntata di Chi l’ha visto in onda il 21 settembre 2016 ascoltiamo proprio la sua versione dei fatti, la sua ricostruzione. Come ha già detto altre volte, lui era in giardino e quando è rientrato in casa ha visto un uomo chinato su sua moglie e una pozza di sangue a terra. Tonino spiega: “Ho visto che c’era un uomo in casa, era chinato su mia moglie per questo non vi posso dire quanto era alto, non lo so. Ho visto solo che aveva un cappuccio, una felpa che penso fosse grigio scura. E poi ho visto le mani, erano sul corpo di mia moglie, erano delle mani abbronzate”. Questa la descrizione che fa l’uomo di quello che è accaduto la sera dell’omicidio. Quando la giornalista gli chiede come mai non si sia avvicinato a sua moglie per vedere se respirasse ancora, se fosse ancora viva, l’uomo spiega che si capisce se una persona è viva o morta e aggiunge: “Ma lei se li ricorda tutti gli altri casi di omicidio…”. Una frase che sembra voler dire, se vicino a mia moglie fossero state ritrovate le mie impronte, o qualcosa di simile, sarebbe stato chiaro a tutti che l’assassino ero io.
E si arriva quindi all’arma del delitto: la giornalista di Chi l’ha visto chiede al signor Antonio dove fosse secondo lui il famoso coltello usato per uccidere Gianna visto che lui ha visto le mani del killer, dove potrebbe aver messo il coltello usato per fare del male alla donna. Tonino risponde: “E’ da questa mattina che me lo chiedo anche io ma non saprei proprio cosa pensare”.
Il signor Antonio continua poi il suo racconto dicendo che l’uomo incappucciato è andato via uscendo dal cancello. E a questo punto la giornalista gli chiede come si apre il cancello della sua abitazione. Come succede spesso, il cancelletto esterno si apre solo schiacciando un tasto che si trova dentro casa. Quindi il ladro, l’assassino, l’uomo incappucciato, sapeva che dentro casa c’era questo tasto da schiacciare, nella figa lo avrebbe aperto e sarebbe scappato poi da lì senza che nessuno dei vicini lo vedesse, sentisse nulla di strano.