La lettera della mamma di Gloria: “ringrazio” le tre bestie per avermi tolto Gloria
La mamma di Gloria Rosboch nel giorno della festa della mamma scrive una lettera in cui si rivolge ai tre presunti assassini di sua figlia: ecco le sue parole
La mamma di Gloria Rosboch sceglie di scrivere una lettera e di leggerla a tutte le persone che con affetto le stanno vicino in questi giorni difficili. Una lettere che è stata scritta nel giorno della festa della mamma, la prima senza la sua Gloria. La signora sceglie di leggere la lettera durante la puntata di Pomeriggio Cinque del 12 maggio 2016 e si rivolge alle tre bestie che le hanno tolto la gioia più grande, sua figlia Gloria. Una lettera moto toccante che lascia senza parole.
“Alla bestia numero uno vorrei chiedere cosa ha provato mentre uccideva mia figlia, cosa ha provato mentre toglieva i vestiti, l’orologio, gli orecchini...” la mamma di Gloria ha da sempre dato la colpa di quello che è accaduto a Gabriele, una persona che lei aveva accolto nella sua casa come un figlio e che l’ha tradita, ha tradito la sua fiducia, quella di suo marito e quella di Gloria che a causa di un grande affetto per lui è morta. La bestia numero uno, per la mamma di Gloria, è ovviamente Gabriele Defilippi.
La signora si rivolge anche a Obert, uomo che non conosceva prima di questa triste vicenda: “Obert bestia numero 2 che non conosco. Non capisco come hai potuto farti convincere a uccidere una persona buona che non conoscevi, come è possibile lasciarsi convincere da una persona più piccola a compiere un gesto simile.”
“Alla bestia che diceva di essere amica di Gloria, una amicizia che io non ho mai condiviso. Gloria non ha mai ricevuto un fazzoletto da te. Io ti auguro di passare una festa come questa, ti auguro tutta la tristezza che passo io e maledico il giorno in cui hai messo al mondo la bestia che ha ucciso mia figlia” queste le parole della mamma di Gloria che ancora una volta sceglie di scrivere una lettera per rivolgersi alle tre persone in carcere accusate di aver ucciso sua figlia l’insegnante Gloria Rosboch. In questo caso, come avrete intuito, la signora Maris si rivolge alla mamma di Gabriele, la signora Caterina.
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