Caso Eligia Ardita: suo marito ritira la confessione, non è stato lui a ucciderla
Le ultime notizie sul caso Eligia Ardita: il marito della donna si dice innocente. Christian Leonardi in aula si difende: non sono stato io a uccidere Eligia
Non era di certo questo l’andamento che i familiari di Eligia Ardita si aspettavano ma ormai hanno capito che dal marito della loro figlia, possono davvero aspettarsi di tutto. Avevano dovuto digerire una confessione e adesso invece devono sopportare anche un dietrofront. Christian Leonardi, in carcere con l’accusa di aver ucciso sua moglie Eligia, all’ottavo mese di gravidanza, provocando anche la morte della piccola Giulia, in aula ha ritrattato la sua confessione. “Non sono stato io a uccidere Eligia” ha dichiarato l’uomo che avrebbe voluto leggere 10 pagine di memoria difensiva ma il giudice ha preferito non accogliere questa richiesta. Troppa tensione in aula, troppa l’attesa per le parole dell’uomo. I familiari di Eligia sono sconvolti. Mesi fa si aspettavano persino una nuova verità che andasse però nella stessa direzione della confessione, una verità che desse loro modo di capire perchè Eligia era morta in una tranquilla serata di inverno mentre attendeva felice la nascita della piccola Giulia. Christian non è il responsabile della morte di Eligia. è questo che si evince dal suo nuovo racconto. Ritratta e spiega che la confessione è stata quasi “estorta” da chi voleva per forza che fosse lui il colpevole.
Il papà di Eligia, intervistato dopo queste novità si è detto mortificato per quanto sta accadendo e ha precisato che avrebbe voluto sentire dalla voce di suo genero le parole, avrebbe voluto che l’uomo leggesse le memorie per cogliere le sue emozioni nella voce. Ma non è stato possibile. Si va avanti comunque perchè Eligia deve avere giustizia. Ricordiamo che dopo la prima versione fornita ai soccorritori arrivati nell’abitazione in cui Eligia e suo marito vivevano, dopo che il Ris era arrivato nella stessa casa, era stato proprio Christian a raccontare la dinamica di quello che era accaduto. Troppi erano infatti gli indizi che dimostravano le lacune di un racconto poco credibile. In quell’occasione Christian aveva specificato che lui ed Eligia avevano litigato e, dopo una lite furiosa, lui l’aveva uccisa.
Il processo è stato rinviato all’udienza del primo giugno, data nella quale la Corte d’Assise scioglierà la riserva sulle richieste di ammissione delle parti civili e darà la parola ai rappresentanti della pubblica accusa.