Attualità Italiana

Roberta Ragusa ultime notizie: annullato il proscioglimento, Antonio Logli torna davanti ai giudici

Le ultime notizie da Pisa sul caso Roberta Ragusa: accolta la richiesta dei familiari della donna. E' stato annullato il proscioglimento per Antonio Logli che dovrà tornare davanti ai giudici

Una novità clamorosa arriva da Pisa: la famiglia di Roberta Ragusa aveva quasi perso la speranza di avere giustizia per la mamma di Gello scomparsa nel 2012, ma il giudice ha preso una nuova decisione che ribalta quelle del passato. Ricorderete che Antonio Logli non era neppure arrivato a processo, non era stato rinviato a giudizio perchè il gup aveva deciso che “il fatto non sussiste” ma dopo il ricordo della famiglia di Roberta, le cose sono cambiante. Il proscioglimento è stato annullato: il percorso di Antonio Logli davanti ai giudici non è terminato, si va avanti.  Lo ha deciso la prima sezione penale della Cassazione alle 9,15 di venerdì 18 marzo. Logli dovrà tornare davanti a un giudice per esaminare la richiesta di rinvio a giudizio presentata dalla Procura per omicidio volontario e distruzione del cadavere della moglie, Roberta Ragusa. E questa volta, se si decidesse che ci sono gli estremi per un rinvio a giudizio, Logli dovrebbe affrontare un processo. Dopo più di un anno di distanza, le cugine e gli zii di Roberta ascoltano una notizia che dà loro speranza in merito a questa storia. Nessuno punta il dito contro Logli con la convinzione che sia lui l’assassino di Roberta, ma è chiaro che questa donna si deve trovare. Il colpevole dovrà pagare per la sua scomparsa, e probabilmente per il suo omicidio. Roberta deve avere giustizia.  Le cugine di Roberta poi avevano fatto notare come la vita del Logli era cambiata dopo la scomparsa della donna: l’uomo non ha mai pensato che sua moglie potesse tornare e anche per questo, a poche settimane dalla sparizione, l’amante del Logli, Sara, si era trasferita nella casa che era stata della Ragusa.

I familiari di Roberta e la procura di Pisa hanno cercato di fare dei passi in avanti in questa vicenda e il ricorso è andato avanti. Come si era detto più volte ieri, in attesa che la decisione arrivasse, il ricorso presentato è stato basato su quattro pilastri che, nelle intenzioni dell’accusa, dovrebbero smontare il proscioglimento di Logli. Le contestazioni riguardano l’eccesso di motivazioni del gup che sarebbe andato oltre la disamina richiesta in sede di udienza preliminare; non aver valutato in maniera approfondita una serie di elementi sostenuti dall’accusa anche a livello testimoniale ( in questo caso ad esempio si sottolinea il fatto che non solo non si sia creduto a Loris Gozi ma che non si sia tenuto ad esempio in considerazione la testimonianza di sua moglie Anita); non aver chiarito su quali riscontri si possa sostenere che, pur in assenza del corpo, la donna possa considerarsi viva; aver ritenuto il processo incapace di poter aggiungere ulteriori elementi probatori. Anticipato giudizio di merito. Tutti questi motivi sono stati accolti e ritenuti validi tanto da portare a un ribaltamento della decisione che era stata presa lo scorso anno. Antonio Logli dovrà quindi attendere che un nuovo giudice si pronunci in merito.



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