Dall’1 Marzo non ci sarà più la ricetta rossa arriva quella elettronica, quali le novità
Dall'1 marzo 2016 non avremo più la tradizionale ricetta rossa; quasi tutte le prescrizioni del nostro medico di famiglia saranno elettroniche
Dall’1 marzo 2016 non avremo più la tradizionale ricetta rossa. Quasi tutte le prescrizioni del nostro medico di famiglia saranno elettroniche. La nuova ricetta sarà valida in tutte le farmacie italiane, e pagheremo il ticket applicato dalla nostra regione di residenza ovunque, grazie ad un codice contenuto dalla stessa prescrizione. Il medico di famiglia ci fornirà di un tagliando, una sorta di promemoria, che andrà consegnato al farmacista insieme alla tessera sanitaria. Sicuramente questo vorrà dire molto risparmio di carta, la stampa del Poligrafico dello Stato, la vidimazione, la spedizione alle ASL ed il tempo perso dai medici per andarle a ritirare, in questo modo sarà possibile tracciare le prescrizioni ed avere sotto controllo la spesa.
Per il momento continueranno ad avere la ricetta rossa i medicinali oppiacei, l’ossigeno e medicinali prescritti da un centro specialistico seguendo determinati fini terapeutici. Sicuramente da questa novità ne trarranno i benefici i malati cronici che hanno difficoltà a raggiungere il loro medico, ma anche tutte le persone che lavorano lontano dalla propria residenza o anziani che hanno bisogno di una prescrizione ripetibile di farmaci che fanno parte della loro normale terapia.
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La ricetta elettronica prevede una attribuzione di un numero identificativo che si prevede sia precedente alla stampa del promemoria, che rappresenta anche per il medico il segnale che la ricettazione è andata a buon fine. Pertanto, sempre riferendoci alla ripetizione delle ricette per i malati cronici, operazione che poteva essere gestita dal collaboratore di studio, oggi questo non è più possibile. Il collaboratore di studio poteva prestampare le ricette che il medico, dopo averle controllate, timbrava e firmava: oggi tutta la procedura deve essere gestita direttamente dal medico poiché sia se si accede con credenziali (nome utente e password) sia se si accede con firma digitale il processo telematico identifica il prescrittore che può essere esclusivamente il medico già all’inizio del processo, e non alla fine ovvero quando si arrivava alla stampa del promemoria. La copertura del servizio di ricetta elettronica ovviamente risente della diffusione del collegamento online sul territorio nazionale, quindi le aree scoperte avranno problemi per questa nuova procedura.