Attualità Italiana

Le ultime notizie sul caso Vannini, Martina confessa: per curarlo acqua e zucchero

Le mille versioni di Martina Ciontoli, la fidanzata di Marco Vannini che cerca di ricostruire i fatti accaduti la sera in cui il ragazzo è stato ucciso. Ecco le ultime intercettazioni

I genitori di Marco Vannini combattono ormai da mesi per avere la verità su quello che è accaduto al loro unico figlio, ucciso senza un perchè nel maggio del 2015. Da quel momento i genitori di Marco, mamma Marina e papà Valerio si battono per la verità ma ad oggi, nonostante nel registro degli indagati ci siano 5 persone, e le accuse nei loro confronti siano gravi, tutti e 4 i componenti della famiglia Ciontoli e Viola, la fidanzata di Federico Ciontoli, sono ancora in libertà. Dopo le scioccanti intercettazioni che abbiamo ascoltato nella puntata di Chi l’ha visto in onda la scorsa settimana ( e in quella del 23 dicembre 2015 ci saranno anche altre news), su Giallo leggiamo anche altre dichiarazioni di Martina la fidanzata di Marco. Dalle intercettazioni in caserma possiamo ben intuire che Martina ha più volte cambiato versione sul dove si trovasse al momento dello sparo e anche su quelle circostanze. Se da un lato infatti la sentiamo dire, mentre parla con suo fratello, che ha visto Marco sbiancare quando su padre ha puntato la pistola e ha poi sparato, dall’altro, davanti a chi indaga, la sentiamo dare una versione totalmente differente.

Dal settimanale Giallo riportiamo altri passaggi salienti di questa vicenda. Quandola Pm incalza Martina sulla sua versione discordante, la ragazza risponde: “Io lo dico davvero, non ci stavo. Non ho visto niente! Se avessi visto qualcosa la chiamavo subito l’ambulanza!”. Poi Martina cambia leggermente versione: “Io sono entrata di scatto quando è successa la cosa e ho visto… Non ho visto mio padre che ha puntato la pistola. Io sono entrata e ho visto la pistola per terra e ho visto mio padre vicino a Marco che diceva: “Marco stai tranquillo, non è successo niente”. Il giudice dice a Martina: “Ci sono delle intercettazioni in cui vi mettete d’accordo”.

Martina racconta anche la sua versione in merito a quello che è successo dopo: “Ho chiesto a mio padre cosa fosse successo e lui mi rispondeva che era sicuro che la pistola fosse scarica e che gli era partito un colpo mentre gliela stava facendo vedere. Poi Marco è diventato pallido, ha perso conoscenza e mio padre e mio fratello lo hanno sollevato dalla vasca e portato sul letto… Poi Marco ha cominciato a girarsi di scatto, ogni tanto emetteva urla. Gli abbiamo dato acqua e zucchero e abbiamo chiamato l’ambulanza. Pensavamo che si sarebbe ripreso, perché non pensavamo che il proiettile fosse stato esploso. Potevamo vedere una bruciatura sul braccio destro…”. 



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