Attualità Italiana

Caso Guerrina Piscaglia ultime notizie: conto alla rovescia per il processo a Padre Graziano

Mancano poche ore alla prima udienza per il processo a Padre Graziano: le ultime notizie sul caso Guerrina Piscaglia la donna scomparsa da Cà Raffaello il primo maggio del 2014

Padre Graziano attende di sapere se potrà o meno indossare un braccialetto elettronico e non tornare in carcere. La famiglia di Guerrina Piscaglia attende l’inizio del processo per sapere invece che cosa è successo alla donna e che ne è stato del suo corpo. Padre Graziano arriverà in aula venerdì 4 dicembre 2015 pronto ad ascoltare quello che i giudici diranno: per lui l’accusa è quella di aver ucciso Guerrina Piscaglia e di aver soppresso il suo cadavere. La paura della famiglia è chiara: del resto anche di recente sempre in Toscana, ma a Pisa e non ad Arezzo, si è arrivati in aula con accuse pesanti per Antonio Logli, marito di Roberta Ragusa che è stato prosciolto da ogni possibile capo di imputazione perchè il fatto non sussiste. Mirco e la famiglia di Guerrina sperano che nel caso di Graziano non sia così. Certo è che le due storie sono molto diverse tra loro anche se simili per certi aspetti. Per Padre Graziano è arrivato il fermo con la custodia in carcere mentre Logli per oltre due anni è stato un uomo libero. Proprio per questo forse l’avvocato di Padre Graziano su sua richiesta ha comunque chiesto la possibilità di attendere l’esito del processo agli arresti domiciliari, i giudici in questo senso dovranno decidere nei prossimi giorni.

CASO GUERRINA PISCAGLIA ULTIME NOTIZIE– In questi giorni è tornato a parlare anche il cugino di Padre Graziano, che in passato aveva detto di essere suo fratello ( oggi spiega che nella loro famiglia si sentono come fratelli per cui aveva detto di esserlo). Ed è chiara la posizione che Graziano ha: distogliere l’attenzione dalla sua figura per lanciare dubbi su quella di Mirco, un marito pericoloso di cui Guerrina aveva paura. Anche il cugino di Gratien ne parla in questi termini chiedendo ai giornalisti come mai non si indaga anche in quel senso.

Intanto alla vigilia nuove scritte minatorie spuntano sui muri delle case di Ca’ Raffaello in alta Valmarecchia. Un messaggio scritto probabilmente con una bomboletta rossa contro l’avvocato Zacheo, sembrerebbe una sorta di avvertimento ma l’avvocato non si fa intimidire e va avanti per la sua strada.



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